Come far crescere la resilienza

Resilienza, fiducia in sé stessi, percezione di autoefficacia e autostima, sono tutti aspetti fondamentali della nostra personalità.

resilienza - Psicologo Milano - dr. Enrico Gamba

Che cos’è la resilienza

La resilienza in particolare è la facoltà fondamentale di resistere agli urti della vita, di far fronte alle difficoltà che incontriamo riuscendo ad uscirne sempre più forti.

Il concetto di resilienza deriva dall’ingegneria meccanica. La resilienza di un materiale è la sua capacità di resistere alle sollecitazioni esterne: torsioni, urti, pressioni ecc..

In psicologia la resilienza è stata soprattutto studiata in riferimento ai traumi. Alla capacità di alcune persone di far fronte con maggior facilità rispetto ad altre a situazioni traumatiche di vario genere.

Più in generale è la capacità che abbiamo di resistere alle tante prove della vita.

Resilienza e difficoltà

Una frase che a mio avviso esprime bene il concetto di resilienza è quella di Stephan Doliwa:

“Incontrare difficoltà e superarle è la via più diretta per la felicità”

Questa frase racchiude profonde verità.

In primo luogo introduce una visione diversa delle difficoltà, non più come qualcosa da evitare o temere ma come qualcosa che accade nella nostra vita offrendoci una fondamentale opportunità evolutiva.

Secondariamente sottolinea quanto la felicità sia più il frutto di uno sforzo consapevole attuato per crescere, il risultato di un processo di crescita di cui le difficoltà e l’associata sofferenza sono componenti fondamentali.

Sette attività per aumentare la resilienza

In questo video ho già descritto nove attività per sviluppare sempre più resilienza nella nostra vita.

Vorrei qui approfondirne alcune e introdurne altre a mio avviso particolarmente importanti.

Trasforma la visione che hai delle difficoltà

Come già accennato un elemento importante per sviluppare resilienza è quello di modificare la nostra concezione delle difficoltà.

Prova a pensare a questo. Quali delle esperienze che hai vissuto fino ad oggi ti sono servite per crescere? Per divenire più solido e forte? Molto probabilmente sono state proprio le situazioni difficili, o meglio quelle situazioni difficili che hai imparato ad affrontare e che sei riuscito a superare. In questo senso le difficoltà sono una grande occasione di crescita perché è grazie ad esse che possiamo conoscere i nostri limiti e in molti casi valicarli trovando nuove risorse ed energie.

Le difficoltà vengono troppo spesso relegate a qualcosa di nocivo, ad imprevisti, errori di percorso che accadono e che sarebbe meglio evitare. Ecco, un primo passo importante ha a che fare con il nostro sistema di credo, con quanto riusciamo a percepire anche difficoltà o fallimenti come punti di partenza e non come conclusioni infelici di un percorso andato male.

In questo video approfondisco quanto il nostro sistema di credo influenzi più in generale la nostra vita.

Studia l’esperienza di persone che hanno dimostrato resilienza incontrando difficoltà nella vita e uscendone più forti

Pensa a Gandhi, Martin Luther King, Lincoln e tutti quei grandi uomini che hanno fatto la storia. La loro vita è stata un esempio di resilienza per tutti. Nonostante le grandi difficoltà che hanno incontrato, tutti loro sono riusciti a divenire più forti, sempre di più. La loro vita è ormai storia e grazie ad essi l’umanità ha fatto enormi passi avanti.

Forse paragonarsi ad uomini del genere è difficile ma se ci pensi tutte le persone che hanno fatto qualcosa di buono nella loro vita hanno incontrato notevoli difficoltà.

Ogni volta che anziché scoraggiarci e perdere fiducia ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo sviluppiamo resilienza.

Persisiti nell’intento

Per questo motivo il terzo suggerimento che vorrei darti è quello di persistere nell’intento.

Qualsiasi esso sia, persistere nell’intento è la via fondamentale per riuscire a sviluppare sempre più autostima, fiducia in sé stessi e ovviamente resilienza. Ogni volta che decidiamo di portare avanti qualcosa nella nostra vita, sia in campo affettivo o professionale, relazionale o spirituale, ci troviamo di fronte a delle difficoltà. Tanto più l’intento è importante e necessita di tempo e risorse, tanto più la probabilità di incontrare difficoltà aumenta.

Se a fronte delle tante difficoltà che incontriamo riusciamo però a persistere nell’intento allora la resilienza cresce. E’ un meccanismo naturale. Semplicemente impariamo che nonostante tutto siamo in grado di andare avanti. Questo è l’apprendimento fondamentale che dobbiamo sviluppare e consolidare nel nostro sistema di credo.

Pratica la Mindfulness

Ho già approfondito questo tema nel video sulla resilienza a inizio post. Ci tengo tuttavia a ribadire il concetto.

Oggi tutte le ricerche ci dicono che la pratica di consapevolezza è associata alla crescita della resilienza. Mindfulness e resilienza sono strettamente collegate e se ci pensi il legame è evidente. Praticando il nostro cervello cambia, diveniamo più attenti, riflessivi, consapevoli di ciò che accade. Tutte qualità fondamentali per imparare ad “affrontare difficoltà e superarle”.

La pratica di consapevolezza è uno strumento incredibile per aumentare la nostra capacità di resistere, di rimanere presenti a noi stessi e sopratutto di recuperare sempre più velocemente risorse ed energia.

Come dicevo la resilienza è stata studiata soprattutto a fronte di situazioni traumatiche. Non è un caso che proprio nella cura del trauma (vedi ad esempio la psicoterapia sensomotoria) la Mindfulness giochi oggi un ruolo fondamentale.

La Mindfulness ci riporta a noi stessi, permettendo di integrare i diversi pezzi che il trauma genera in noi. Tornare in noi stessi è il passo fondamentale per recuperare forza ed energia.

Trova il senso in ciò che vivi

Un altro aspetto molto importante per la resilienza è quello che Antonovsky chiamava il “senso di coerenza”.

Trovare un senso di coerenza nella nostra vita è importantissimo per sviluppare sempre più la facoltà di resistere agli urti della vita. Ritorniamo al primo punto. Se imparo a vedere le difficoltà come una possibilità e non come un limite la mia vita cambia.

Sinceramente non penso che quanto ci accada nella vita sia mai gratuito.

Ogni piccola o grande difficoltà che possiamo incontrare ha sempre un senso e un motivo. La questione è “quale”?

Il punto è quello di cercare di comprendere il disegno complessivo. Le domande che mi dovrei porre sono: perché adesso? Perché proprio questa situazione? Che cosa devo imparare? Comprendere il disegno più grande della nostra vita è il passo decisivo per recuperare forza ed energia e sviluppare così resilienza.

In questa visione evolutiva, diciamo transpersonale, l’approccio non è più quello di continuare a rimuginare e soffrire ma di aprirsi alla vita accogliendola con fiducia, con la consapevolezza che un disegno più grande esiste, anche se non siamo ancora in grado di scorgerlo.

Supera la paura

La paura in sé non è un problema. Essa ci protegge da ciò che potrebbe nuocerci. Tuttavia troppo spesso la paura può diventare irrazionale, scollegata dalla realtà. Nei casi più estremi si parla di fobie, paure immotivate che ci impongono di condurre condotte di evitamento verso l’oggetto temuto. In generale la paura ci spinge in stati ansiosi sempre più intensi, convincendoci sempre più che non saremo in grado, che non riusciremo a far fronte alle difficoltà, che in fin dei conti non abbiamo le risorse necessarie.

Recentemente ho pubblicato un post che parla del legame profondo fra ansia e autostima. Ovviamente l’implicazione per la resilienza è evidente. Se mi convinco sempre più di non essere in grado, di non avere abbastanza forza o risorse, gli inevitabili urti della vita avranno un peso sempre maggiore nella mia vita, spingendomi in un circolo vizioso fatto di ansia, paura e molto spesso depressione.

Non sottovalutarti

Infine. Sei così sicuro di conoscerti? Sei così convinto dei tuoi limiti? Conosci la storia della mucca legata al palo? All’inizio quand’è giovane cerca di divincolarsi e tira la corda per arrivare all’erba, tuttavia a furia di fallire smette di provare. Quando è ormai anziana il suo padrone la lascia libera tanto lei non andrà più lontano.

Purtroppo noi stessi ci trattiamo come quel povero animale legato al palo. Ci convinciamo di tutta una serie di idee rispetto a noi stessi e più passa il tempo più cerchiamo di confermare quanto appreso. Ma se non fosse così? Se fosse vero che come scrive Robert Lanza siamo noi a creare la realtà in cui viviamo? Se fossimo noi davvero inostri stessi carcerieri?