Empowerment, come recuperare il potere delle nostre vite.

Che cos’è l’empowerment?

L’empowerment è un processo attraverso il quale le persone sperimentano un senso di controllo sulla propria vita, facendo delle scelte e prendendo delle decisioni consapevoli. Come suggerisce il termine, empowerment vuol dire acquisire potere, quando parliamo di potere non intendiamo l’esercizio di un dominio sull’altro, piuttosto parliamo di tutti quei modi nei quali le persone riescono ad esercitare un’influenza sull’altro, quindi di un aumento dell’influenza nelle relazioni sociali ad ogni livello di queste relazioni, da quelle di coppia a quelle tra una persona e un gruppo.

L’empowerment è un concetto collegato all’autostima, alla percezione del controllo, alla conoscenza di un particolare problema o situazione, alla consapevolezza che abbiamo di avere delle capacità per risolvere quel problema e di poter esercitare in prima persona delle azioni e un impatto nella sua risoluzione. Questo processo è quindi strettamente correlato al valore che una persona sente di avere e a come l’ambiente risponde alle sue azioni.

Empowerment - Enrico Gamba - Psicologo Milano

Credere di avere il potere

Tutti gli aspetti di cui abbiamo parlato sono importanti nel processo di empowerment. Non è sufficiente conoscere il problema se non sappiamo come risolverlo o non abbiamo le competenze per farlo. Così come per poter passare all’azione e raggiungere l’obiettivo è necessario essere guidati da una motivazione valida e dall’aspettativa di poter raggiungere quell’obiettivo, aspettativa che dipende dalla conoscenza e dalla consapevolezza di possedere determinate capacità.

In questo il nostro sistema di credo ha un effetto davvero importante sulla nostra vita. Ciò che pensiamo di noi stessi determina la nostra vita.

In questo video approfondisco questo tema.

L’empowerment in terapia

L’empowerment è stato riconosciuto come elemento centrale nella promozione della salute nella conferenza internazionale di Ottawa del 1986, nella quale si afferma l’importanza di questo processo per poter essere i primi promotori della propria salute interagendo in modo efficace con i servizi sanitari ed essendo dei partner attivi nella gestione della malattia.

Diversi studi mostrano che un aumento del senso di controllo sulla gestione della propria vita migliora lo stato di salute mentale e di benessere. Il lavoro del terapeuta è orientato ad aiutare il paziente nell’elaborare uno stile di pensiero che lo incoraggi ad avere un ruolo primario nel prendersi cura di sé, mettendo in campo le proprie risorse, lavorando sull’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle dinamiche che si creano all’interno di una relazione e soprattutto sulla percezione del proprio controllo su una determinata situazione. Idealmente, terapeuta e paziente sono impegnati in un processo di empowerment, dove il terapeuta aiuta il paziente a comprendere quali sono le scelte migliori per il proprio benessere, a divenire consapevole della corrispondenza tra i propri comportamenti, i propri sforzi e i risultati ottenuti, guidandolo attraverso dei processi di cambiamento che influenzino positivamente la sua percezione del controllo.

Il processo di empowerment

Il processo di empowerment è guidato da un insieme di obiettivi che la persona vuole raggiungere, questi obiettivi hanno un particolare valore e significato per quella persona, sono fortemente influenzati dall’ambiente in cui vive e dai suoi valori culturali. In terapia capire quali siano questi obiettivi di valore è un primo passo per ottenere risultati positivi, per questo motivo la persona deve trovare un ambiente sicuro e di supporto che le permetta di esprimere il suo sé autentico e iniziare a fare scelte coerenti con questi valori piuttosto che con quelli imposti dall’esterno.

Esistono numerosi studi sui processi di empowerment che riguardano persone adulte, pochi studi parlano del processo di empowerment in persone più giovani soprattutto in difficoltà.

L’empowerment dei più giovani

I più giovani ritengono di vivere un processo di empowerment quando si sentono ascoltati, compresi e sentono di poter prendere decisioni per se stessi avendo quindi il controllo sulle proprie vite. E’ importante che questi ragazzi siano partner attivi nella gestione della propria salute e non dei semplici recipienti delle decisioni dei medici. Sentirsi ascoltati nell’esprimere le proprie difficoltà riduce il senso di confusione e di paura rispetto alla natura dei problemi. Così come ricevere un’informazione chiara e coerente sul proprio trattamento terapeutico assume un ruolo fondamentale. Anche sviluppare delle strategie di gestione dei sintomi e capire come e quando usarle è molto importante per il processo di empowerment.

Empowerment e percezione di autoefficacia

L’empowerment ha un impatto positivo sulla percezione della propria efficacia, sull’autostima, la fiducia in sé stessi, il senso di controllo e sull’abilità di risoluzione dei problemi.

L’autoefficacia è uno stile di pensiero che influenza comportamenti, giudizi e aspettative di una persona rispetto all’avere successo in una particolare situazione. Una buona percezione della propria efficacia aumenta il raggiungimento dei propri obiettivi e del benessere personale, mentre una bassa percezione della propria efficacia rende spaventati di fronte alle sfide e porta alla rinuncia. Questo ci suggerisce che un maggior senso di autoefficacia in persone giovani con problemi mentali sia collegato a una maggiore fiducia nelle proprie abilità di esercitare un controllo in situazioni difficili. 

In quest’altro video spiego che meglio che cos’è la percezione di autoefficacia e come funziona.

L’importanza del senso di controllo

Il senso di controllo si riferisce all’aspettativa di un individuo di essere in grado di controllare il risultato di un evento, maggior controllo si riesce ad avere su cose per noi importanti, migliore sarà il nostro benessere fisico e mentale. Se una persona vive una situazione nella quale non trova una connessione tra i propri comportamenti e i risultati di tali comportamenti sentirà una perdita di controllo, se il risultato si ripete nel tempo ci sarà un atteggiamento di rinuncia e se l’aspettativa del risultato è bassa è probabile che la persona metterà meno sforzi nel raggiungere il suo obiettivo. Ma è importante tenere conto del fatto che una persona che non crede di avere le capacità per raggiungere un obiettivo non potrà imparare cosa le serve e quali competenze deve apprendere per poterlo raggiungere. 

Il controllo su ciò che accade nella nostra vita

Lo sviluppo delle abilità di risoluzione dei problemi in adolescenza è un fattore molto importante nell’aiutare ad avere un atteggiamento positivo di fronte a fonti di stress e soprattutto aiuta a diventare indipendenti nelle decisioni, acquisendo il controllo su ciò che accade nella propria vita. 

Il controllo dell’ambiente

Altro aspetto legato all’empowerment è la conoscenza critica rispetto all’ambiente, che si riferisce alla comprensione di quali siano le risorse necessarie per raggiungere un obiettivo, come acquisire queste risorse e come gestirle.

Il controllo dei pensieri

Un ridotto controllo dei propri pensieri e delle aspettative negative sono caratteristici di persone con maggiori difficoltà e sentirsi in grado di controllare questi pensieri fa sentire i giovani più forti e autonomi, sentendo di avere un controllo sulla gestione della propria salute, anche un supporto nell’accesso alla scuola e al lavoro può aiutare nella costruzione di una rete di relazioni sociali e quindi nel ridurre il senso di isolamento sociale.

L’empowerment in adoloscenza

L’adolescenza è un momento di sviluppo della propria indipendenza e della propria identità, in cui si stabiliscono importanti relazioni interpersonali e si fanno scelte importanti, l’esperienza di empowerment è particolarmente pertinente a questa fase della vita. 

Uno dei compiti più importanti dell’adolescenza è stabilire un’immagine di sé che comprenda il passato, il presente e le direzioni future, l’adolescente ha bisogno di stabilire un senso di unità rispetto ai suoi pensieri differenziandoli da quelli altrui e un senso di continuità rispetto all’idea di sé nel corso del tempo, continuità minacciata dai rapidi cambiamenti fisici, emotivi e mentali e dalle aspettative della società caratteristici di questa fase della vita. 

Partecipare ad attività positive e significative imparando abilità nuove e utili e sentirsi riconosciuti sono aspetti fondamentali per i ragazzi nella costruzione di un’immagine positiva della propria identità e del proprio ruolo. Tutto questo porta ad un aumento della propria autostima ed autoefficacia.

Inoltre fare scelte corrette e consapevoli per la nostra salute è difficile se non sentiamo di avere il controllo su ciò che ci circonda e ciò che ci sta accadendo e non abbiamo consapevolezza di quali siano i nostri bisogni principali.

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