Ipnosi e paura di volare possono essere un buon connubio per chi vuole riuscire a superare questa specifica fobia.
L’ipnosi è di certo uno degli strumenti più versatili da utilizzare in un percorso di psicoterapia. Grazie all’ipnosi è possibile andare indietro al passato, immaginare il futuro, fare esperienze complesse e significative in grado di intervenire direttamente sui nostri vissuti più profondi.

L’ipnosi porta ad uno stato di rilassamento profondo che di per sé ha già una grande valenza terapeutica. Grazie all’induzione ipnotica la mente si rilassa, il respiro si regolarizza divenendo più profondo, aumenta la stimolazione del nervo vago, tutto il nostro sistema si armonizza procurandoci una sensazione di crescente benessere.
Grazie all’ipnosi è così possibile sperimentare uno stato di quiete che normalmente è antitetico a quanto sperimentato da chi è vittima di paure così intense come quella del volo. La paura del volo è una fobia basata su uno stato ansioso che può essere contrastato raggiungendo livelli di rilassamento più profondo.
Le origini della paura del volo
La paura di volare è una fobia complessa e articolata che necessita di un intervento strutturato su più fronti. In quanto fobia si basa su una paura irrazionale e immotivata verso qualcosa di percepito come pericoloso anche se pericoloso non è.
La fobia viene alimentata da un processo ansioso dove l’ansia è costantemente nutrita dall’idea che non saremo in grado di affrontare la situazione temuta. Tale preoccupazione innesca in noi una serie di reazioni che ci portano a stare male, anche fisicamente, in concomitanza della situazione specifica.
La nostra preoccupazione genera livelli di ansia anticipatoria sempre maggiori, fino ad arrivare a temere la paura stessa sperimentata. Così facendo alimentiamo sempre più condotte di evitamento verso l’oggetto temuto che ci portano a confermare sempre più le nostre stesse angosce.
Questo è tipicamente il circolo vizioso dell’ansia.
Come detto la paura del volo è una fobia complessa che necessita di un intervento più strutturato, in grado di prendere in considerazione anche altri fattori e che soprattutto valuti la specificità di ogni persona.
Ipnosi e paura di volare, come agisce
L’ipnosi ha quindi una grande valenza terapeutica già solo per il fatto di permetterci di calmare la mente. Calmare la mente, con tutto ciò che questo comporta a livello neuro-biologico, ci permette di valutare meglio la situazione, di controllare i pensieri, di sentirci più rilassati e in grado di affrontare le circostanze.
Calmare la mente ci permette di uscire dalla reazione di attacco/fuga o di paralisi che possiamo sperimentare di fronte ad una situazione reale, o percepita, in cui sentiamo di essere gravemente in pericolo.
Oltre ai benefici dell’induzione ipnotica vi è poi il lavoro della suggestione ipnotica. La suggestione ipnotica è ciò che l’ipnoterapeuta suggerisce alla persona nello stato di trance ipnotica.
Rispetto alla paura di volare sono essenzialmente due le applicazioni principali dell’ipnosi.
Ricordare l’origine della fobia
Sebbene non vi sia sempre un evento specifico alla base della paura di volare ma più spesso il reiterarsi di tanti momenti, grazie all’ipnosi regressiva è possibile andare indietro a “rivivere” ciò che è stato. Il grado di veridicità dei ricordi è discusso in letteratura ma di certo, nel caso della paura di volare, ritornare in un “indietro” seppure percepito è di aiuto per andare a sbloccare le emozioni che ci legano al passato. Incontrando i nostri vissuti è possibile rielaborarli a livello più fisico ed emotivo.
Grazie all’ipnosi regressiva è così possibile andare indietro all’esordio del fenomeno fobico o dell’attacco d’ansia, riviverlo e rielaborarlo in un ambiente protetto.
Spesso l’utilizzo dell’ipnosi regressiva è anche utile per lavorare sui modelli familiari alla base di una più generica difficoltà ansiosa che porta poi allo strutturarsi della fobia.
Ipnosi e paura di volare: come allenarsi a volare
Di certo l’altra utile applicazione dell’ipnosi nei casi di fobia del volo è quella di poter sperimentare l’oggetto temuto con un lento, progressivo avvicinamento all’esperienza del volo.
In uno stato di ipnosi consapevole, in cui la persona è cosciente di quanto stia accadendo è possibile sperimentare tutte le fasi del volo, a partire dai diversi giorni prima in cui pensieri invalidanti iniziano a insinuarsi fino all’atterraggio e ritorno.
Nello stato di ipnosi non vi sono chiaramente limiti a ciò che è possibile sperimentare.
Grazie a più sedute preparatorie è così possibile allenarsi a prendere il volo e imparare a gestire con sempre maggiore sicurezza l’evento temuto.