Come calmare la mente

Calmare la mente non è facile. La mente sfugge, è impalpabile. Dominarla è il frutto di un lungo processo di maturazione, che può durare una vita intera. Ma perché calmare la mente è così importante?

La nostra mente svolge moltissime funzioni. Grazie ad essa possiamo percepire, pensare, apprendere, parlare, fare pressoché tutto ciò che facciamo. Una mente agitata, semplicemente, ci porterà a fare molta più fatica in tutti gli ambiti di vita: nelle relazioni, al lavoro, con noi stessi. Essere agitati significa sperimentare stati d’ansia, di preoccupazione eccessiva, di costante allerta.

In una prospettiva PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) una mente agitata porta ad un corpo che fa maggiormente fatica. Sistema immunitario e sistema endocrino reagiscono direttamente ad una mente che perde il controllo e, a loro volta, agiscono su di essa. La PNEI è la scienza che studia la profonda interconnessione fra mente e corpo, e che oggi ha ampiamente dimostrato quanto la mente influenzi la salute del nostro corpo e sia a sua volta influenzata dalla nostra salute fisica.

Come calmare la mente

Calmare la mente è quindi un obiettivo importante per poter raggiungere e preservare un buono stato di salute in generale. Ma prima di vedere quali siano gli interventi mirati che possiamo mettere in atto per calmare la mente, è necessario comprendere come essa funzioni e quali siano i fattori che maggiormente la influenzano.

Neuroscienze e costruzione della mente

Come abbiamo visto mente e corpo sono strettamente interconnessi. In realtà possiamo intendere la mente come un’emergenza del nostro sistema nervoso. In particolare, il nostro cervello è l’organo principale che ci permette di svolgere le tante funzioni della mente. In esso, le diverse aree svolgono diverse funzioni: l’area del linguaggio che ci permette di parlare e comprendere, l’area della vista nella zona occipitale, quella dell’integrazione delle informazioni in quella occipitale.

Insieme, le diverse aree del nostro sistema nervoso si attivano a seconda delle funzioni della nostra mente. Questa è ormai una conoscenza consolidata, se vuoi puoi approfondire qui. Solo più recentemente, sempre in un’ottica PNEI, stiamo comprendendo come anche altre parti del nostro corpo siano direttamente coinvolte nel nostro funzionamento mentale. Il nostro intestino, o più in particolare il nostro microbiota intestinale, sembrano svolgere un ruolo fondamentale nella regolazione dei nostri processi interni, influenzando il nostro umore, come anche i nostri stessi processi cognitivi.

Noi esseri umani funzioniamo come un tutt’uno e, oggi, questo modello dell’uomo sta sempre più prendendo piede in ambito scientifico, grazie alle evidenze che testimoniano l’interconnessione dei diversi sistemi.

Un altro aspetto importante da comprendere, volvendo imparare a calmare la mente, è quanto questa struttura organica, che chiamiamo corpo, costantemente muti a seconda delle funzioni che chiediamo ad essa di svolgere. Ciò che un tempo non comprendevamo, ma che oggi è chiaro, è quanto le diverse attività che svolgiamo ogni giorno, vadano a modificare la morfologia del nostro cervello, e, in un ottica più ampia, di tutto il nostro organismo. Questo processo prende il nome di neuroplasticità.

Ciò che fai diventi

Questa è una premessa fondamentale per riuscire a comprendere perché dobbiamo svolgere alcune attività anziché altre, nell’intento di riuscire a calmare la mente. La nostra mente e il suo stato di attivazione è il risultato di tutto ciò che abbiamo svolto fino ad oggi.

Se provi a chiudere gli occhi e a portare l’attenzione al tuo respiro, noterai come già dopo pochi istanti la tua attenzione tenda ad andare altrove. Questo accadrà, a meno che tu non sia già un esperto meditatore, o una persona abituata a tenere sotto controllo i continui volteggi del pensiero. Se sei alle prime armi con tecniche di concentrazione, noterai invece come la tua mente tenda ad andare costantemente altrove, e quanto sia difficile per te riuscire a mantenerla focalizzata là dove hai scelto di concentrarti.

Questo accade semplicemente perché, fino ad oggi, come la maggior parte delle persone, sei stato abituato così: a concentrarti su diverse cose, ricevere continui stimoli, a dividere la tua attenzione in molteplici ambiti. Per ciascuno è diverso, le traiettorie di crescita sono tante quante le storie delle persone. Di fatto, le funzioni che hai chiesto alla tua mente di svolgere hanno plasmato il tuo cervello, facendoti sviluppare prassi e abitudini consolidate e, per lo più, inconsce.

Come nasce una mente agitata

Una mente agitata, ad esempio, sarà il risultato di attività protratte nel tempo, in cui la mente è stata agitata. In famiglia, a scuola, al lavoro. Ciò che viviamo giorno per giorno ci fa divenire come siamo. Se alleno ogni giorno il mio corpo con esercizi specifici esso verrà plasmato da quell’attività. Se ad esempio ogni giorno mi alleno per ore al nuoto libero, il mio corpo svilupperà una struttura muscoloscheletrica adatta a quel tipo di attività. Se non farò mai del movimento allo stesso modo il mio corpo si adeguerà. Lo stesso vale per la mente.

Indubbiamente in questo processo interverranno diversi fattori: genetici, epigenetici, ambientali, psicologici. Alcuni di essi possono essere trattati, altri meno, di certo, però, le attività che condurrò nella mia vita avranno un grande impatto sulla mia calma interiore o sulla mia agitazione.

Come possiamo calmare la mente

Ma vediamo quali sono i molteplici aspetti che dobbiamo tenere in considerazione per riuscire a calmare la nostra mente. Proprio perché mente e corpo sono così collegati, alcuni interventi avranno più a che fare con la mente, con la qualità dei nostri pensieri, con le nostre emozioni, altri saranno più legati alla salute generale del nostro corpo. Un’altra distinzione importante è fra gli interventi che potremmo attuare in circostanze specifiche in cui la mente è particolarmente agitata, e quelli che invece dovremo portare avanti nel tempo per riscontrare dei risultati a lungo termine.

In generale partendo dalle riflessioni fatte finora puoi considerare come tutto ciò che fai abbia un effetto sul tuo sistema mente-corpo. Se intervieni sul corpo avrai un effetto anche sulla mente e viceversa.

Fra le attività che ti suggerisco, di certo, la prima è la Mindfulness. La pratica della Mindfulness si è rivelata essere uno degli strumenti più efficaci per imparare a calmare la mente. Qui puoi imparare come meditare. Una pratica costante, quotidiana, proprio per quanto detto finora, è la miglior garanzia, nel tempo, di riuscire a calmare la mente, ridurre il rimuginio o la ruminazione.

La Mindfulness ti sarà utile sia nella situazione specifica quando senti una maggiore agitazione e sia in generale. Un altro suggerimento a mio avviso importante è quello di praticare ogni giorno dello sport. Ogni giorno, dedicare almeno mezz’oretta a del semplice esercizio fisico. Potrebbe essere anche solo una bella camminata a passo svelto, ma la ricerca ha confermato quanto un equilibrato esercizio fisico possa aiutare la nostra mente a mantenersi stabile e serena.

Un altro aspetto che la ricerca sta approfondendo è l’effetto dell’inquinamento sul nostro umore, e più in generale sulla nostra mente. Ti suggerirei quindi anche di ricercare quanto più possibile luoghi poco inquinati dove l’aria è più pura. Potresti ad esempio organizzare dei week end in montagna o cercare di stare quanto possibile in mezzo al verde.

In questo video della serie “pratica la mente” troverai diversi altri suggerimenti, spiegati in maggior dettaglio, da mettere in atto per riuscire a calmare la mente. Li trovi scritti anche di seguito.

Otto suggerimenti per calmare la mente

  1. Porta attenzione a ciò che accade quando ti agiti o quando ti arrabbi. Diventa esperto di te stesso. Analizza le tue tendenze, riconosci dove le hai apprese, se sono temperamentali o familiari.
  2. Riconosci che rabbia o agitazione non portano davvero a nulla anzi.. Accogli una diversa visione della vita, è il significato che fa la differenza.
  3. Liberati dalle aspettative. Domandati che cosa devi fare e fallo semplicemente perché è giusto farlo in un’ottica di crescita personale.
  4. Domandati che cosa ti aiuta a rilassarti e a calmarti e fallo con regolarità (sport, meditazione, rilassamento ecc..).
  5. Cerca un diverso stile di vita, fai attenzione a cattive compagnie o cattive abitudini come un uso eccessivo di l’alcool.
  6. Risolvi i nodi che ti fanno soffrire affrontandoli con determinazione, magari con l’aiuto di un terapeuta.
  7. Sviluppa una maggior presenza e consapevolezza. Lavora sulla capacità di dominare i tuoi stati interni. 
  8. Allenati a provare ogni giorno emozioni positive.

Questi sono solo suggerimenti. Come accennato ciascuno ha una diversa storia che va compresa e analizzata. Laddove si faccia molta fatica potrebbe essere più utile un intervento di psicoterapia mirato che aiuti a comprendere e risolvere l’origine di un’eccessiva agitazione.