Perché parlare di Neuroscienze?
Le neuroscienze sono oggi uno degli ambiti di studio più interessanti. E’ proprio grazie alle neuroscienze che sappiamo così tanto sul funzionamento del nostro cervello e su quelli che sono i meccanismi e le dinamiche che maggiormente lo influenzano.
Ma perché studiare il funzionamento del cervello? Semplicemente perché è uno degli organi che maggiormente influenzano la nostra vita. Determinando in buona misura le nostre facoltà cognitive e percettive.

Immagina di voler andare a Firenze e di avere una bellissima auto nuova in box. Sai che potresti fare un viaggio magnifico godendoti il panorama con ogni genere di comfort. Immagina tuttavia di non saper usare questa bellissima auto e di non averne mai vista prima una simile. Allo stesso modo abbiamo anche noi uno strumento con un potenziale incredibile. Tuttavia nella maggior parte dei casi non sappiamo proprio usarlo.
Cervello fermo o in movimento?
Un tempo non era possibile osservare il cervello mentre questo era in funzione. Potevamo studiare e sezionare solo cervelli inanimati. Questo perché sventurati o illuminati offrivano il proprio corpo alla scienza una volta dipartiti. Quest’enorme limite aveva portato a costruire tutta una serie di teorie oggi completamente riviste dalla scienza:
- Il cervello cresce nei primi (pochi) decenni di vita, dopodiché inizia un lento e progressivo declino.
- Il cervello possiede un numero limitato di neuroni che progressivamente vanno a degenerarsi.
- Le diverse aree del cervello deputate alle diverse funzioni sono fisse e possono occuparsi solo della loro funzione specifica.
E così discorrendo..
In buona misura la prospettiva che si era sviluppata era piuttosto limitativa. Portando a concludere ad esempio che una persona con una buona dotazione genetica alla nascita sarebbe stata sicuramente migliore di un’altra meno fortunata. Che essenzialmente le nostre facoltà cognitive sono già predeterminate. Che ben poco può valere l’ambiente in cui cresciamo e le situazioni della vita che andiamo ad incontrare.
Fortunatamente questa limitata visione delle nostre facoltà, che in molti casi ci ha condizionati portando a limitarci è cambiata grazie ai nuovi strumenti d’indagine. (Se vuoi approfondire quanto possiamo essere influenzati dalle nostre credenze leggi la storia di Roger Bannister su autoefficacia e autostima).[fusion_text]