Derivata e studiata dall’ingegneria meccanica la resilienza è la capacità di un metallo di resistere alle sollecitazioni esterne, urti, torsioni, ecc…
Ma la resilienza è oggi anche un costrutto che viene applicato agli uomini e studiato e approfondito dalla psicologia.
Ognuno di noi reagisce agli urti della vita in modi differenti e la resilienza viene intesa come la capacità che ciascuno di noi ha di affrontare e superare tali difficoltà.
Periodi di crisi, eventi traumatici, abitudini che generano sofferenza, paure, la resilienza è la nostra più profonda capacità di opporre uno sforzo alla dissoluzione, alla spinta che tende a portarci verso il basso, verso quella costante confusione e incapacità di vivere appieno la nostra vita.
Harland Sanders e la capacità di resistere
Una delle storie che viene spesso raccontate per parlare di resilienza e per spiegarne il senso, è quella di Harland Sanders, chiamato anche colonnello Sanders, un uomo che è stato in grado di costruire, dal nulla, un vero e proprio impero economico grazie alla sua determinazione. La sua storia viene raccontata per il semplice fatto che Sanders riuscì nel suo intento di promuovere in franchising la vendita del suo pollo fritto, dopo aver proposto a più di mille ristoranti la sua collaborazione.
Mille no prima di ricevere un si e poter così iniziare la sua nuova avventura. Sanders si trovò costretto a cercare nuove fonti di profitto perché a causa di una nuova superstrada che bypassava completamente la vecchia strada statale, lungo la quale si trovava il suo ristorante, si ritrovò all’improvviso senza più neanche un cliente. A 62 anni, dopo un’imprevedibile bancarotta, di fronte ad un ostacolo che sembrava insormontabile, riuscì a prendere il meglio di ciò che sapeva fare e ci credette fino in fondo, arrivando a digerire ben 1000 e passa “no” prima di trovare un ristorante che fosse disposto a vendere il suo pollo fritto. Dopo dieci anni di attività, Sanders rivendette la sua nuova impresa per due milioni di dollari. Oggi la Kentucky Fried Chicken, da lui fondata, è considerata fra le prime catene di fast food al mondo.
Quella di Sanders è solo una delle tante storie che possono essere raccontate, il concetto rimane. La resilienza è fondamentale. E’ grazie ad essa che nonostante le difficoltà e gli imprevisti riusciamo a rialzarci e a portare avanti i nostri obiettivi e i nostri sogni.
Il nostro punto di vista influenza profondamente la nostra resilienza
Uno degli aspetti più interessanti della resilienza è di come, grazie ad essa, le difficoltà diventino veramente delle opportunità per creare del nuovo. Potremmo dire dei segni per comprendere meglio la direzione verso cui andare, degli indicatori che ci mostrano le attitudini più importanti da sviluppare.
Come sempre, ciò che più conta è il nostro punto di vista, il senso che diamo a ciò che accade.
Se pensiamo ad esempio che la vita è ingiusta e che quanto ci capita altro non è che causa di sventura, allora sarà difficile per noi riuscire ad affrontare giorno dopo giorno le prove della vita. D’altro canto, se riusciremo davvero a vedere le stesse prove come delle possibilità, come delle occasioni per rinnovarci, per correggere il nostro pensiero e in definitiva il nostro carattere, allora svilupperemo sempre più tenacemente la fiducia in noi stessi e la consapevolezza di essere in grado di affrontare con successo tutti gli ostacoli della vita. Tutto questo ci porterà ad incrementare naturalmente anche percezione di autoefficacia e autostima.