La rivoluzione della Psicologia Transpersonale

psicologia transpersonale

Che cos’è la Psicologia Transpersonale

La psicologia Transpersonale è una sfida, una rivoluzione, una nuova direzione.

Chi sono io? Da dove vengo? Dove vado?

Il limite più grande della psicologia classica è quello di non dare risposte a quelle che sono le domande più profonde dell’esistenza. Quelle che all’esistenza danno un senso e una dimensione più alta.

“Non si può costruire una casa sulla sabbia”. Le fondamenta devono essere solide, stabili. Vivere una vita semplicemente rivolti verso l’esterno, verso il mondo così come lo conosciamo e come veniamo abituati fin da bambini a percepirlo non è sufficiente. Come scrive Stanislav Grof, le “emergenze spirituali” sono del tutto naturali. Sono il bisogno emergente e naturale dell’anima di ricongiungersi ad una dimensione più profonda, più completa e totale.

Noi tutti siamo Uno. Tutti connessi a livelli profondi che difficilmente possono essere compresi.  La psicologia Transpersonale è la sfida di chi vuole conoscere questi livelli di connessione più profondi. Di chi desidera veramente trovare le perle nelle profondità dell’oceano e non si accontenta delle spiegazioni di chi dice che le perle non ci sono anche se non si è mai spinto oltre la riva.

I fondatori della Psicologia Transpersonale

La Psicologia Transpersonale fondata da grandi psicoterapeuti come Abraham Maslow, Stanislav Grof, Viktor Frankl è un movimento ampio e strutturato. Esso nasce dal desiderio di integrare la dimensione spirituale nelle vite delle persone. Di riconoscere il ruolo fondamentale di tutte quelle esperienze al limite della nostra comprensione ordinaria, in genere relegate a sogni e racconti.

Il primo a dare forma e struttura a questa profonda e antica spinta evolutiva dell’uomo in ambito psicologico fu Roberto Assaggioli, il padre fondatore della psicosintesi. Insieme a lui anche Carl Gustav Jung approfondì e sviluppo ampiamente questa conoscenza rendendola fruibile grazie ai suoi libri.

Oggi il movimento Transpersonale è una realtà forte, un fiume in grado di trasportare lontano chi vi si affida verso quella dimensione più olistica e completa, l’unica in grado di dare un senso di appagamento e completezza alla nostra vita.

Il movimento Transpersonale oggi

Il movimento transpersonale oggi è ancora poco diffuso in Italia tuttavia nel mondo sono sempre più i ricercatori sinceri che vi si affidano. Fra gli esponenti più eminenti vi è di certo Stanislav Grof, che grazie ai suoi innumerevoli studi sugli stati alterati di coscienza e al suo lavoro sulla respirazione Olotropica è riuscito a fornire una mappa concettuale più ampia delle diverse esperienze umane. Oltre a lui da citare sicuramente c’è Ken Wilber, che nei suoi numerosi testi è riuscito a strutturare un modello di sviluppo della coscienza che consente di integrare i vari modelli psicologici, cognitivo, morale, psicodinamico e spirituale.

In questo video approfondisco la psicologia Transpersonale.

Lo scopo della Psicologia Transpersonale

Come diceva Abraham Maslow la Psicologia Transpersonale è il terzo grande movimento dopo la psicoanalisi e il comportamentismo. Lo scopo della Psicologia Transpersonale è quello di integrare l’uomo nella sua dimensione spirituale. Di aiutarlo in un percorso di crescita che coinvolga tutti gli aspetti di sé.

La psicologia Transpersonale non si fonda su dogmi o sistemi di credo a priori, ma piuttosto sulla ricerca empirica, sull’esperienza diretta e indiretta di milioni di persone che ogni giorno si affacciano ad una dimensione più profonda dell’esistenza.

Lo scopo della Psicologia Transpersonale è quindi quello di condurre l’uomo all’interno di un percorso trasformativo che gli permetta di accedere a dimensioni più profonde di sé stesso.

Noi tutti nasciamo all’interno di un sistema di credo ricco e articolato, fatto di abitudini di pensiero e azione, prassi consolidate alle volte in numerose generazioni precedenti. Oltre a ciò ciascuno di noi è un sistema articolato costituito da una dimensione biologica e cognitiva strettamente connesse che influenzano notevolmente il nostro modo di vivere e percepire la vita e che reagiscono diversamente in base alle diverse circostanze e prassi incontrate. Insieme a ciò vi è una dimensione più profonda inconscia, ricca di impressioni e tendenze innate che la nostra anima sembra portare con sé ancora prima della vita. Infine vi è un’altra componente essenziale, la coscienza, quella dimensione ancora più profonda che ci lega al tutto, a Dio, a ciò che molti oggi amano chiamare con tanti nomi differenti.

La psicologia Transpersonale ha lo scopo elevato di ricondurci a quella dimensione più alta, alla coscienza, alla consapevolezza di ciò che realmente siamo e soprattutto alla pratica di questa verità.

Psicologia Transpersonale e psicoterapia Transpersonale

All’interno di un percorso di psicoterapia il ruolo della psicologia Transpersonale è in realtà molto importante, ovviamente tutto dipende dagli obiettivi che ci si pone. Alle volte si inizia un percorso semplicemente per curare un sintomo o per dare risposta ad un malessere passeggero, altre volte il desiderio che si sente è più profondo e articolato, è la necessità più forte e radicata di dare un senso alla propria vita, di comprendere davvero qual’è lo scopo della propria esistenza.

In questi casi una psicoterapia tradizionale può non essere sufficiente non permettendo di esplorare le emergenze spirituali più profonde, considerandole a volte semplici derive della psiche create per evitare un confronto diretto con la realtà.

In un percorso di psicoterapia orientato al Sè, a quella parte più profonda di noi stessi da cui emergono le ispirazioni e le esigenze più profonde della nostra anima, è possibile esplorare il senso della nostra vita e comprendere il perché qui e ora ci troviamo ad affrontare proprio ciò che accade, riuscendo ad inserirlo in un disegno più ampio.

L’obiettivo della psicoterapia così intesa è quello di integrare quindi non solo le diverse componenti istintuali, cognitive e emotive, ma anche le emergenze spirituali, la percezione più sottile che condiziona in realtà ampiamente le nostre vite.

Psicologia Transpersonale e scienza

La psicologia transpersonale si fonda non su dogmi e credenze generiche ma sulla ricerca empirica qualitativa e quantitativa. Tiene conto di tutte le esperienze dell’uomo senza tralasciarne alcuna semplicemente perché apparentemente meno rilevante o ricorrente. Anzi, sono proprio le eccezioni a dare spunti nuovi e interessanti su cui indagare creando percorsi che altri potranno percorrere.

In quest’ottica tutte le esperienze umane che nei secoli sono state spesso messe da parte dalla “scienza ufficiale” ottengono un posto alle volte di rilievo nella psicologia transpersonale. Fra queste vi sono di certo le esperienze sciamaniche, le esperienze di santi, veggenti, le esperienze di premorte, gli stati di coscienza alterati.

Nella mia esperienza e pratica clinica un grosso contributo a questo filone viene dato dall’utilizzo dell’ipnosi come strumento per accedere ad una dimensione di consapevolezza diversa, a quella saggezza spirituale più profonda spesso chiamata coscienza, che presi dalla vita quotidiana alle volte è più difficile ascoltare.

Un altro strumento a mio avviso fondamentale oggi molto studiato a livello quantitativo e cros culturale è la meditazione, in particolare la Mindfulness. Una pratica di consapevolezza che permette di allenare la nostra mente a stare sul presente su ciò che accade realmente dentro e fuori di noi.

Portare lo sguardo all’interno

Una delle più grandi scoperte del secolo scorso è stata sicuramente quella attribuita a Freud riguardante l’inconscio. Successivamente è stato Jung ad ampliare questo concetto dall’inconscio individuale a quello collettivo. Per integrare questa visione serve oggi la consapevolezza dell’esistenza di un principio ultimo più alto che tutti guida come un regista nascosto il cui intento non manifesto guida inconsapevolmente le vite delle persone. Divenire in grado di comprendere quest’intento, questo disegno più grande di cui senza renderci conto facciamo parte è una delle esperienze più appaganti e arricchenti della vita. Per fare questo è necessario abituarsi a portare lo sguardo dentro di noi, a ciò che accade ogni giorno nella nostra interiorità, nel nostro mondo interiore, imparando a distinguere le diverse istanze che in esso prendono vita.

Le diverse nature dentro di noi e l’integrazione della psicologia Transpersonale

Ciascuno di noi ha una natura animale legata agli istinti, al corpo, alla nostra biologia umana, fatta di pensieri e consapevolezze più alte. Ma vi è un’altra istanza, divina, che va accolta, ascoltata, integrata.

Quest’istanza è comunemente intesa come la voce della nostra coscienza, che nulla a che fare con la semplice imposizione della società in cui viviamo, è quella voce dentro di noi che ci dice chiaramente che cosa è giusto o sbagliato per noi, che cosa ci alimenta e cosa ci danneggia.

Imparare ad ascoltare la nostra coscienza, integrarla nella nostra vita quotidiana facendo si che le nostre abitudini di vita rispecchino le sue richieste è lo scopo e l’anima della psicologia transpersonale.

Per fare questo è necessario percorrere un cammino di cambiamento e trasformazione grazie al quale riuscire ad entrare sempre più in contatto con noi stessi. Con quel “noi stessi” che in realtà siamo.