Insicurezza, come è perché.

Perché è importante lavorare sull’insicurezza

Insicurezza e mancanza di fiducia in noi stessi sono aspetti della nostra vita interiore che ci possono mettere molto in difficoltà nella nostra quotidianità.

L’insicurezza generalizzata

L’insicurezza può essere generalizzata o specifica di alcuni ambiti della nostra vita.

Se l’insicurezza è generalizzata e pervade tutte le nostre attività o relazioni, questo ha delle ripercussioni notevoli su tutta la nostra vita, portandoci a sentirci non adeguati e non “sufficientemente in grado”, a farci vivere continuamente esperienze che spesso vanno a confermare le nostre paure.

Un’insicurezza generalizzata ha in genere radici profonde che affondano nelle relazioni primarie della nostra vita. Nelle relazioni con i nostri genitori, in quei primi legami così importanti per la costituzione della nostra personalità.

Insicurezza - Psicologo Milano

In questi casi è necessario andare a lavorare sulle radici più profonde dell’insicurezza, andando a trasformare il nostro sistema di credo rispetto a noi stessi e più in generale i modelli operativi interni che ci guidano nella nostra vita.

Grazie ad un lavoro psicologico è possibile andare in profondità, trovando così le radici dell’insicurezza e riuscendo passo dopo passo a ridurre sempre più la sua portata nella nostra vita.

Grazie ad un lavoro psicologico finalizzato a diminuire l’insicurezza è anche possibile apprendere tutta una serie di tecniche come la Mindfulness, utili per andare a liberarci di tutti qui pensieri disfunzionali ed intrusivi che ci ostacolano ogni giorno, impedendoci di sperimentare il nostro pieno valore.

L’insicurezza specifica

L’insicurezza può tuttavia presentarsi anche in casi specifici, in seguito ad eventi traumatici o situazioni che ci hanno spiazzato, in cui non ci siamo sentiti in grado di gestire la situazione, in cui si è fatta strada in noi l’idea di non avere le risorse per farcela.

Se non rielaborate queste situazioni possono andare ad influenzare a volte gravemente l’immagine di noi stessi in diversi ambiti di vita, come l’immagine di me stesso come lavoratore, studente, amante ecc…

Inoltre l’insicurezza può insorgere in seguito a passaggi significativi nella nostra vita, all’inizio o in conclusione di fasi di vita come l’infanzia, l’adolescenza, l’entrata del mondo del lavoro, gli studi superiori o universitari, il matrimonio, la nascita dei figli o la loro uscita dal nucleo familiare, tutti momenti importanti che non sempre riusciamo a vivere con serenità e che possono farci scontrare con difficoltà più remote che non siamo mai riusciti ad affrontare veramente.

Insicurezza e impotenza appresa

Spesso l’insicurezza viene associata all’impotenza appresa, a questo meccanismo studiato nell’ambito della depressione che ci porta a percepirci sempre più con meno potere e risorse.

L’impotenza appresa ci spinge a percepirci incapaci di modificare la nostra vita, di affrontare le tante grandi, piccole prove che ogni giorno si susseguono, spingendoci così in uno stato di ansia e insicurezza.

Semplicemente,  a furia di costanti tentativi falliti smettiamo di provarci, di credere che effettivamente le cose possano in qualche modo cambiare. L’insicurezza derivata dai fallimenti diventa tale da costringerci ad evitare nuove possibili sfide. Il solo risultato è che ci chiudiamo sempre più in noi stessi sentendoci sempre meno in grado di rientrare nel flusso della vita.

Il potente giudice interiore

L’insicurezza è così alimentata da un costante giudice interiore che ci dice che non andiamo bene, che non siamo in grado, che non siamo abbastanza.

Sconfiggere l’insicurezza vuol dire riuscire sempre più a superare quel giudice interiore imparando ad accettarci per come siamo, valutarci serenamente e partire da lì per crescere.

In genere quel costante sentirci inadeguati ci impedisce di crescere, di mettere in atto quelle azioni che da sole possono portarci a migliorare. Ci sentiamo come boccati, in balia di una vita che non riusciamo cambiare.

Lasciare andare il giudizio e serenamente iniziare a lavorare su noi stessi è in genere la via più semplice che possiamo imparare a percorrere.

Cadere e rialzarsi

In realtà per crescere nella vita vi è un unico semplice modo. Cadere e rialzarsi. Più volte ci rialzeremo e più riusciremo a sconfiggere l’insicurezza e a sentirci in grado di affrontare la vita.

Per imparare è necessario sperimentare, sporcarsi le mani, provare e sbagliare. Da bambini siamo in genere più capaci di resistere alla frustrazione derivante dal fallimento ma crescendo perdiamo questa dote, la resilienza, la nostra capacità di trovare nuove risorse di fronte all’insuccesso.

Ricordarci che dobbiamo solo allenarci è un buon modo per iniziare a lavorare sulla propria insicurezza. Dedicandoci a crescere in una o più aree della vita possiamo sempre più divenire abili e competenti fino a comprendere davvero che si tratta solo di impegnarsi giorno per giorno e crescere.

Come combattere l’insicurezza?

Il percorso da compiere nel tempo è quello di andare alla radice del problema, comprendendo quai siano i dubbi o le false credenze che danno origine all’insicurezza e, ancora più in profondità, andando a superare i vissuti emotivi che ci hanno intrappolato nelle sue maglie.

L’insicurezza è infatti legata alle nostre emozioni, a ciò che abbiamo provato e che oggi continua a riattivarsi in noi, costringendoci alle corde.

In ciascun ambito della nostra vita possiamo sempre migliorare la nostra fiducia in noi stessi e più in generale la nostra autostima. Serve un lavoro su di sé, il desiderio fermo e risoluto di voler stare meglio e di certo, a volte, anche al saggezza e la lungimiranza di saper chiedere aiuto.

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