Amo molto questo simbolo.
Il Tao racchiude in sé profonde verità.
I due colori, nero e bianco, rappresentato la duplicità della vita, il bene e il male, il buono e il cattivo.
Nel nero c’è sempre un po’ di bianco, nel bianco sempre un po’ di nero.
Ciò significa che nella vita qualsiasi esperienza negativa possiamo avere, qualsiasi difficoltà o incertezza, questa conterrà sempre in sé degli elementi positivi, forse non subito chiari ma che se ricercati potranno portarci al bene. Allo stesso modo, qualsiasi cosa di positivo ci capiti di vivere, in essa potranno sempre prodursi elementi negativi, difficoltà impreviste o avversità.

Tutto ciò che ci capita presenta sempre questo dualismo, nulla è assoluto, nel bene e nel male. Il Tao ci insegna così una grande verità. Di fronte alle difficoltà della vita possiamo sempre trovare nuovi spunti o direzioni da intraprendere.
“Chi o sa cos’è bene e chi lo sa cos’è male” per noi?
Spesso sono proprio gli ostacoli che incontriamo ad aiutarci a crescere, a divenire persone migliori. A trovare nuove energie per fronteggiare le difficoltà. La vita è una continua alternanza di bene e male, in continuo movimento e come nel Tao anche noi dobbiamo imparare a fluire, a lasciar andare a muoverci serenamente consapevoli che tutto scorre.
Ciò che dobbiamo trovare è il nostro centro, quel luogo che va oltre alla dualità della vita, quel luogo eterno, antico, che supera il tempo. Quella parte di noi stessi che sappiamo è stata e sarà sempre, al di là delle difficoltà o dei successi. Ciò che permane.
Tutto cambia nella vita, continuamente. Ma per chi ha trovato davvero sé stesso i mutamenti non sono più così importanti, avvengono solo sulla superficie. In profondità è pace, calma, consapevolezza.