Quello fra Yoga e depressione è un connubio interessante che sempre più ricercatori cercano di indagare per comprendere gli effetti che quest’antica pratica spirituale può avere sulla salute delle persone.
Secondo gli studi presentati alla 125a Convention annuale dell’Associazione Psicologica Americana, APA, le persone che soffrono di depressione potrebbero infatti utilizzare lo yoga come complemento alle terapie tradizionali. Sembra infatti che la pratica dello Yoga sia in grado di attenuare i sintomi della depressione.
Le origini dello Yoga in occidente
Sono ormai passati molti anni da quando Swami Vivekananda per primo parlò nel 1893 di Yoga e meditazione al Parlamento mondiale delle religioni a Chicago.
Il suo discorso commosse gli animi facendo sentire profondamente il bisogno di maggiore unità in tutti gli ambiti della vita.
Yoga in sanscrito significa appunto unione. Unione dell’anima individuale con quella Universale. Lo yoga è quindi inteso come un percorso transpersonale, atto a superare sempre più le tendenze negative per arrivare ad un ideale più alto di armonia e globalità.
Negli anni l’efficacia dello yoga ha permesso a quest’antica pratica di diffondersi sempre più, divenendo negli ultimi tempi sempre più oggetto di ricerche scientifiche sul suo valore in ambito clinico.
Secondo Lindsey Hopkins, PhD, del San Francisco Veterans Affairs Medical Center, molti praticanti di yoga riportano una riduzione dello stress e di altri problemi di salute mentale.
Gli studi scientifici che mettono in relazione Yoga e depressione
Durante la Convention La dottoressa Hopkins ha evidenziato diverse ricerche che mettono in relazione yoga e depressione. “Ma la ricerca empirica sullo yoga è in ritardo rispetto alla sua popolarità come approccio di prima linea alla salute mentale”.
Hata Yoga e depressione
La ricerca della Hopkins si è concentrata sull’accettabilità e sugli effetti antidepressivi dell’hatha yoga, il ramo dello yoga che enfatizza maggiormente gli esercizi fisici, insieme agli esercizi meditativi e di respirazione, per migliorare il benessere.
Nello studio, 23 veterani maschi hanno partecipato a corsi di yoga bisettimanali per otto settimane. Su una scala 1-10, il punteggio medio di godimento per le lezioni di yoga per questi veterani era di 9.4. Tutti i partecipanti hanno affermato che raccomanderebbero il programma ad altri veterani. Ancora più importante, i partecipanti con punteggi di depressione elevati prima del programma di yoga, hanno avuto una significativa riduzione dei sintomi della depressione dopo le otto settimane.
Bikram Yoga e depressione
Un’altra versione più specifica di hatha yoga comunemente praticata in Occidente è il Bikram yoga, noto anche come “yoga riscaldato”.
Sarah Shallit, della Alliant University di San Francisco, ha studiato il Bikram yoga con 52 donne di 25-45 anni. Solo più della metà fu assegnata a partecipare a lezioni bisettimanali per otto settimane. Al resto dei partecipanti fu detto che erano in lista d’attesa e sono stati valutati come controllo. Tutti i partecipanti sono stati testati per i livelli di depressione all’inizio dello studio, nonché alle tre, sei e nove settimane. Shallit e il suo co-autore Hopkins, hanno scoperto che otto settimane di Bikram yoga riducevano significativamente i sintomi di depressione rispetto al gruppo di controllo.
Sempre durante la convention, Maren Nyer, PhD, e Maya Nauphal, BA, del Massachusetts General Hospital, hanno presentato i dati di uno studio pilota su 29 adulti che ha mostrato come otto settimane di Bikmar yoga, almeno due volte alla settimana, hanno ridotto significativamente i sintomi della depressione e migliorato altre misure secondarie tra cui la qualità della vita, l’ottimismo e il funzionamento cognitivo e fisico.
“Più i partecipanti hanno frequentato le lezioni di yoga, più bassi sono stati i loro sintomi depressivi alla fine dello studio”, ha riferito il dr. Nyer, che attualmente ha ricevuto finanziamenti dal National Center for Complementary and Integrative Health per condurre uno studio controllato randomizzato di Bikram yoga per individui con depressione.
Yoga, ansia, depressione, stress e ruminazione
Anche Nina Vollbehr, MS, del Center for Integrative Psychiatry nei Paesi Bassi ha presentato i dati di due studi sul potenziale dello yoga per affrontare la depressione cronica e / o resistente al trattamento.
Nel primo studio, 12 pazienti con sintomi depressivi durati in media da 11 anni, hanno partecipato a nove sessioni settimanali di yoga di circa 2,5 ore ciascuna. I ricercatori hanno misurato i livelli di depressione, ansia, stress, ruminazione e preoccupazione dei partecipanti prima delle sessioni di yoga, direttamente dopo le nove settimane e quattro mesi dopo. I punteggi per la depressione, l’ansia e lo stress sono diminuiti durante tutto il programma, un beneficio che si è protratto per quattro mesi dopo l’allenamento. La ruminazione e la preoccupazione non sono cambiate immediatamente dopo il trattamento, ma al follow up la ruminazione e la preoccupazione erano significativamente diminuite.
Meglio il rilassamento o lo Yoga per fronteggiare la depressione?
In un altro studio, che ha coinvolto 74 studenti universitari debolmente depressi, Vollbehr ei suoi colleghi hanno confrontato lo yoga con una tecnica di rilassamento. I partecipanti hanno ricevuto 30 minuti di lezioni dal vivo di yoga o rilassamento e gli è stato chiesto di eseguire lo stesso esercizio a casa per otto giorni, utilizzando un video didattico di 15 minuti.
Mentre i risultati ottenuti immediatamente dopo il trattamento hanno dimostrato che lo yoga e il rilassamento erano ugualmente efficaci nel ridurre i sintomi, due mesi dopo i partecipanti al gruppo yoga avevano punteggi significativamente inferiori per depressione, ansia e stress rispetto al gruppo di rilassamento.
Di certo la ricerca sullo yoga come trattamento per la depressione è ancora preliminare. Al momento può essere inteso come un efficace ausilio complementare, tuttavia le ricerche lasciano ben sperare che pratiche come lo Yoga possano davvero apportare molto benessere anche in condizioni di depressione cronica.
Articolo tratto da qui.