Chi sono le persone altamente sensibili e quali sono le loro caratteristiche? Si tratta di un tratto temperamentale genetico o è il frutto delle sole esperienze di vita? Queste sono domande che, per prima, la dottoressa Elaine Aron si è posta, dando avvio ad un nuovo filone di ricerche molto interessanti.

Essere una delle persone altamente sensibili non è sicuramente facile, eppure, di certo, l’alta sensibilità può essere un fattore di forza importante se usato con consapevolezza.
Ma chi sono le persone altamente sensibili e in che cosa si differenziano dagli altri?
Essere una persona altamente sensibile
Se ti identifichi nelle affermazioni che ora ti dirò, con buona probabilità, potresti anche tu essere una delle due persone su dieci che la ricerca ha dimostrato avere questa ipersensibilità. Si stima infatti che il 15/20% della popolazione mondiale abbia una maggiore sensibilità di elaborazione sensoriale dovuta a dei processi genetici che andremo ad approfondire.
- Provo spesso emozioni forti e intense
- Guardando un film o leggendo un libro mi emoziono e rimango molto coinvolto
- Nella natura sto davvero molto bene e mi ricarico
- Quando esco da un centro commerciale mi sento stanco, mi innervosisce
- Mi danno fastidio i rumori
- Gli stimoli esterni tendono ad essere troppi
- Ho una complessa e articolata vita interiore
- Mi sembra che gli altri se la vivano con più semplicità
- Sono una persona particolarmente coscienziosa
- Mi stressa avere più cose in sospeso alla volta
- Quando vengo osservato faccio più fatica a performare
- Cerco sempre di evitare gli errori
L’elenco potrebbe essere lungo. Se però già ti identifichi nella maggior parte di queste frasi potresti anche tu avere una predisposizione genetica temperamentale ad essere una persona altamente sensibile.
Le basi neurologiche delle persone altamente sensibili
Ciò che contraddistingue le persone altamente sensibili dalle altre è il fatto che il loro sistema nervoso tende ad ed elaborare molte più informazioni del normale. Si assiste a quella che è stata definita una maggiore sensibilità di elaborazione sensoriale. Per una persona altamente sensibile le stimolazioni ambientali sono fonte di elaborazioni più profonde e complesse. Da un lato questo può divenire un importante vantaggio, dall’altro un limite. Questo chiaramente in base alle diverse situazioni della vita.
Una maggiore profondità può permetterci di comprendere le cose con una prospettiva più ricca e articolata, predisporci all’arte, al bello, aprirci a delle domande fondamentali rispetto all’esistenza e al senso di essa. Allo stesso tempo, una maggiore elaborazione dei dettagli può facilmente portare a un sovraccarico, a stress, a percepire di non avere abbastanza risorse per far fronte alle richieste esterne.
Per una delle persone altamente sensibili anche stare in un luogo troppo affollato può rivelarsi un problema importante. La confusione, i rumori, gli odori, diventano stimoli che tendono a sovraccaricare il sistema, portando facilmente ad una maggiore stanchezza e difficoltà.
D’altro canto esperienze positive possono essere vissute con molta più intensità, portando la persona più sensibile a vivere stati d’animo più ricchi e articolati, vivere emozioni più intensamente, godere maggiormente dei piccoli momenti della vita.
Natura o cultura
Uno dei grandi dibattiti degli ultimi decenni rispetto al temperamento umano è stato quello fra natura e cultura. Quanto è determinato dalle nostre esperienze e quanto da fattori genetici innati.
In realtà grazie a studi avanzati come quelli dell’epigenetica, sappiamo oggi come le esperienze della vita vanno a incidere profondamente sulla regolazione dell’espressione genica e che tale varianza viene anche ereditata di generazione in generazione.
Volendo anche solo soffermarci sulla componente genetica, gli studi condotti fino ad oggi sulle persone altamente sensibili sembrano concordare sul fatto che ciò che causa questa maggiore sensibilità di elaborazione sensoriale sia proprio dovuta a fattori genetici. Questo è importante da comprendere, sia per chi vive questa condizione, e sia per chi si trova a relazionarsi con una persona PAS (persona altamente sensibile). Specialmente se la persona è un genitore, imparare a riconoscere questa particolare sensibilità di elaborazione nel figlio e comprenderne l’origine genetica è fondamentale.
Bambini altamente sensibili
Se ti sei identificato in molte delle affermazioni scritte avrai avuto anche un infanzia che potrebbe non sempre essere stata facile. Spesso infatti le persone altamente sensibili vivono molte situazioni della vita con una certa sofferenza. Soprattutto quando le relazioni familiari sono contraddistinte da maggiori difficoltà, le persone altamente sensibili possono risultarne particolarmente provate.
In una recente ricerca 110 studenti americani sono stati sottoposti ad uno studio correlazionale. I risultati hanno mostrato come le persone altamente sensibili all’interno del gruppo siano state anche quelle maggiormente soggette a condizioni di ansia e depressione.
Secondo la ricerca condotte fino ad oggi le persone con un’alta sensibilità che hanno vissuto difficoltà familiari significative sono quelle che hanno più probabilità di sviluppare condizioni di sofferenza.
L’essere altamente sensibili può spesso essere frainteso e non capito. Alle volte i genitori potrebbero anche intervenire andando a sottolineare l’alta sensibilità come un limite o un difetto, ad esempio dicendo al bambino che deve prendersela meno o che è troppo sensibile. Da un punto di vista oggettivo è come dire a una persona che è troppo alta o troppo bassa o che il colore dei suoi capelli è troppo scuro o troppo chiaro.
Per una persona altamente sensibile l’alta sensibilità non è una scelta. È un’inclinazione naturale.
I vantaggi di essere una persona altamente sensibile
Chiaramente essere una fra le persone altamente sensibili presenta anche molti vantaggi.
Le persone altamente sensibili sono, in genere, più attente, più consapevoli, hanno un livello di profondità maggiore nella comprensione del vita, di se stesse e degli altri. Sono persone gentili, scrupolose e capaci di costruire relazioni profonde e dense di significato.
In particolare questo è un tratto caratteristico delle persone PAS, anch’esso con un correlato neuronale specifico. Diverse ricerche hanno mostrato come le persone altamente sensibili mostrino un accentuato funzionamento delle zone del cervello deputate all’empatia. L’empatia è una grande risorsa umana che ci permette di comprendere istintivamente cosa l’altro provi. Le persone con un alta sensibilità riescono istintivamente a sintonizzarsi profondamente sull’altro, riuscendo così spesso a vivere momenti di intensità e profondità molto maggiore.
Le persone altamente sensibili hanno inoltre un livello più alto di introspezione rispetto alla media, riuscendo, più di altri, a comprendere il proprio funzionamento. Questo è sicuramente un punto di forza importante.
Sono in grado di cogliere molti più dettagli eccellendo così facilmente in diversi ambiti: moda, design, filosofia, arte e quant’altro. Le persone altamente sensibili sono molto creative e la loro capacità di maggiore introspezione ed empatia le porta naturalmente ad esprimersi riuscendo a comunicare con grande profondità e chiarezza.
Un’altra qualità riconosciuta alle persone altamente sensibili è quella di essere molto capaci di apprendere nuove conoscenze e di riorganizzarle in visioni complesse e articolate. Questo le rende persone molto abili sul lavoro, capaci di eccellere nel proprio campo.
Sono persone che apprezzano davvero molto la natura e gli animali, portate naturalmente alla contemplazione e all’ascolto, alla presenza consapevole.
Grazie alla loro empatia e capacità di cogliere i dettagli riescono in genere, più di altre a riconoscere chi mente o chi cerca in qualche modo di apparire diverso da com’è.
Riescono a provare sentimenti molto profondi amando davvero con intensità.
Gli svantaggi di essere una persona altamente sensibile
Chiaramente, come tutte le cose, essere una persona altamente sensibile può presentare anche degli svantaggi. Questi sono però legati soprattutto all’ambiente circostante.
Come detto se una persona altamente sensibile nasce e cresce in un ambiente disfunzionale o problematico né potrà risentire più di altri. Va detto però, rispetto a questo, che se sarà poi in grado di rielaborare il proprio passato e di superare le difficoltà, si troverà con un bagaglio di esperienze che la renderà ancora più forte e consapevole.
Una persona altamente sensibile è tipicamente molto soggetta al giudizio altrui. Al lavoro può essere una persona molto performante, ma se osservata dal proprio capo potrebbe andare in confusione e non riuscire più a portare avanti bene i propri compiti.
In situazioni di affollamento o di eccessive stimolazioni tende a stancarsi facilmente e a fare più fatica rispetto alla media. Questo è proprio dovuto all’eccesso di informazioni che tende ad assimilare e elaborare.
Alle volte potrebbe essere sopraffatta dalle emozioni. Le emozioni vengono infatti vissute con molta più intensità, riempiendo completamente il mondo interno della persona e, in taluni casi, mettendola in difficoltà.
Un altro rischio è quello di tendere a sovraccaricarsi troppo di lavoro e di impegni. L’eccesso di zelo, il non voler essere giudicati e l’attenzione a infiniti dettagli può rivelarsi un mix micidiale, in grado di stancare e mettere in difficoltà chiunque. Il rischio che queste persone corrono è quello di affaticarsi troppo e di chiedere davvero troppo a se stesse, alle volte mettendosi così davvero in difficoltà.
Infine le persone altamente sensibili non reggono bene la caffeina. Questa sostanza tende a sollecitare molto il sistema nervoso, accentuando ancora di più la tendenza alla maggior sensibilità.
Suggerimenti per le persone altamente sensibili
Ma vediamo alcuni suggerimenti per le persone altamente sensibili.
Prima di tutto riconoscere il proprio funzionamento. Se comprendo come funziona la maggiore sensibilità sensoriale posso imparare a ricalibrarmi. Anziché passare mezz’ora davanti a una mail da spedire, posso darmi un limite e, in base all’importanza della situazione, decidere di dedicare minor attenzione ai dettagli.
Un consiglio che vale per tutti, ma specialmente per le persone PAS, è quello di meditare, di farlo ogni giorno, con continuità. Questo sarà un grande aiuto nella vita. Se non sai come fare puoi imparare in questo corso online di Mindfulness.
Prendersi dei propri spazi e momenti nell’arco della giornata per stare nel silenzio e nella contemplazione aiuterà molto nel riuscire a calmare la mente, e a uscire dal trambusto dato dalla sovrastimolazione.
Passare del tempo con regolarità nel verde o, meglio ancora, vivere in un luogo vicino alla natura può essere un fattore di benessere determinante. Le persone PAS sentono molto il contatto con la natura e questo è in grado di donare loro molta serenità e stabilità.
Impara a non considerare troppo il punto di vista altrui. È sicuramente importante comprendere cosa l’altro pensi, ma il rischio che si corre è quello di perdere di vista se stessi, sbilanciandosi verso l’altro. Una qualità da sviluppare è quella di riconoscere i propri bisogni e di imparare a soddisfarli con serenità.