Laureato alla Princeton University nel 1964 Cum Laude, Martin Seligman è considerato uno degli psicologi più importanti del secolo scorso. Tale riconoscimento è dovuto sicuramente alla sua carriera “istituzionale” (Seligman ha ricoperto ruoli molto importanti fra cui quello di Presidente dell’American Psychological Association (APA) Division of Clinical Psychology), ma ancora più dall’influenza che ha avuto nell’approccio allo studio delle persone.
Martin Seligman e gli studi sull’impotenza appresa
Martin E. P. Seligman, si è distinto inizialmente per i sui studi sull’impotenza appresa. Grazie ad una serie di esperimenti condotti in laboratorio Seligman riuscì a notare un comportamento anomalo di alcuni animali che costretti in una condizione sfavorevole tendevano a rimanere in essa nonostante fosse data loro la possibilità di uscirne.
L’impotenza appresa è un meccanismo oggi molto conosciuto ed esteso anche agli esseri umani. Martin Seligman ebbe modo di approfondirlo in particolare in riferimento agli studi sulla depressione. L’impotenza appresa sembra in effetti singolarmente legata alla condizione depressiva. E’ come se la persona imparasse che non può fare altro se non subire la situazione fonte di sofferenza.
Alle volte nella vita capita di essere sottoposti a condizioni particolarmente avverse o stressanti e nonostante il buon senso ci direbbe che finite le situazioni difficili possiamo riprendere la nostra vita, la realtà mostra come molte persone continuino a soffrire all’interno della situazione problematica proprio come se avessero appreso a non poter fare altro.
L’impotenza appresa è associata a cali motivazionali, intellettivi, cognitivi e più in generale come detto ad una condizione depressiva.
La svolta positiva in psicologia
Ciò che ha reso Martin Seligman particolarmente interessante come psicologo è stata tuttavia la “svolta positiva” che ha avuto nelle sue ricerche. Nonostante si fosse occupato a lungo di depressione, Seligman decise di spostare il focus di ricerca non più sulle cause e conseguenze del dolore ma piuttosto sulle cause e conseguenze della felicità. Questa svolta in psicologia è molto importante perché anziché focalizzarsi solo sugli aspetti patologici dell’essere umano, cerca di comprendere sempre più i meccanismi alla base del benessere e della felicità.
Conoscendo le “cause” della felicità è più semplice poter lavorare su un piano educativo e sociale al fine di diffondere una cultura psicologica in grado di favorire nettamente il benessere, di lavorare non più solo sulla patologia ma bensì sulla prevenzione, sulla costruzione di buone prassi da costruire e alimentare.
Le cinque regole per la felicità
Martin Seligman è famoso anche per i suoi best seller come Imparare l’Ottimismo, Come Crescere Un Bambino Ottimista e La Costruzione Della Felicità.
Nei suoi libri spiega ad esempio quali siano i fattori che più accomunano le persone felici. Tali dati sono stati resi disponibili dopo lunghi studi condotti su migliaia di persone in tutto il mondo.
In particolare secondo Seligman sono cinque le caratteristiche delle persone felici:
- Provano ogni giorno emozioni positive
- Vivono relazioni positive nella loro vita
- Sperimentano esperienze di flusso (Flow)
- Sono brave in qualcosa
- Hanno la percezione di servire un “potere” più grande di loro
Queste caratteristiche sono molto importanti. Chi coltiva nella propria vita uno o più di questi aspetti, tipicamente sperimenta dei livelli di felicità e soddisfazione maggiori. Se vuoi approfondire leggi pure questa pagina sulla motivazione.
Imparare l’ottimismo
Utilizzando il suo approccio scientifico, Martin Seligman ha identificato un vero e proprio tratto di personalità considerato oggi come fondamentale per una vita più felice. Si tratta dell’ottimismo.
Nel suo libro Imparare l’ottimismo Seligman spiega quanto l’ottimismo sia fondamentale nella vita delle persone. Le sue ricerche hanno ampiamente dimostrato quanto le persone ottimiste siano in generale più sane e felici:
- Gli ottimismi hanno meno problemi cardiovascolari.
- Chi prova emozioni positive in generale ha meno raffreddori e influenze.
- Anche se non è stato dimostrato ancora con dati solidi, l’ottimismo sembrerebbe in grado di ridurre lo sviluppo del cancro.
- Persone che mostrano livelli di benessere psicologico più alti hanno tassi di mortalità più bassi.
- A partitaria di patologie le persone ottimiste hanno meno complicazioni e tassi di mortalità più bassi.
La questione diventa allora, come possiamo imparare l’ottimismo?
Esercizi pratici per imparare l’ottimismo
Per imparare l’ottimismo la questione è quella di allenarsi.
Il nostro cervello cambia, lo fa continuamente grazie alla neuroplasticità, questo avviene in particolare grazie alla ripetizione delle nostre azioni quotidiane. Dicendo azioni intendo anche tutti i pensieri e soprattutto abitudini di pensiero che abbiamo ogni giorno. Il problema è che la maggior parte delle abitudini di pensiero che abbiamo spesso sono inconsapevoli o comunque “date per buone” a prescindere.
Per poter cambiare è necessario introdurre consapevolmente diverse azioni o modi di pensare. Sempre secondo Martin Seligman uno degli allenamenti quotidiani che possiamo ad esempio portare avanti è quello della gratitudine. Allenarci ogni giorno a ringraziare per ciò che abbiamo.
Sembrerà scontato o forse di poco valore ma se fatto con regolarità e impegno l’allenamento alla gratitudine può dare davvero ottimi risultati. E’ come andare in palestra, in questo caso però il muscolo è quello della soddisfazione, della quiete e di quella bella sensazione che solo la gratitudine è in grado di donarci.
Altri allenamenti riguardano le cinque componenti sopra descritte. Allenarsi ad esempio ad avere buone relazioni con gli altri o a sperimentare ogni giorno emozioni positive è molto importante.
In questo video descrivo ad esempio nove attività che ognuno può mettere in atto per migliorare le relazioni della propria vita.
La dimensione spirituale come anche il diventare bravi in qualcosa sono entrambi aspetti che possono essere coltivati ogni giorno e che possono fare davvero la differenza nella nostra vita.
Forse in questo altro video potresti trovare delle ispirazioni utili. Buona visione!