Locus of control, dentro o fuori?

Il Locus of Control è un concetto molto interessante ideato da Julian B. Rotter nel 1954, secondo cui ciascuno di noi può assumere nella vita un Locus of Control, letteralmente un “luogo del controllo”, o interno o esterno.

Locus of Control - Enrico Gamba

Il Locus of Control interno ed esterno

Prova a pensare alla differenza sostanziale che esiste fra chi ritiene che tutto ciò che gli accada dipenda da lui o da qualcosa di esterno a lui.

Questa è la grande distinzione.

Locus of control interno

Se pensi che quanto vivi dipenda da te allora hai un Locus of Control interno. Tutti i successi come anche le difficoltà dipenderanno da te, da ciò che hai fatto o detto. Questo ti permetterà di cambiare, di muoverti, di crescere, in definitiva ritenendo di avere in te il controllo della tua vita avrai buone probabilità di riuscire a cambiarla. Ovviamente il costo di questo sarà che potresti essere maggiormente soggetto all’ansia. Sapendo di poter modificare il tuo destino difficilmente ti accontenterai di quanto vivi, vorrai di più, sentirai una spinta motivazionale più forte che alle volte potrà contrastare con la fattibilità dei tuoi progetti.

Locus of control esterno

Se invece pensi che tutto quanto ti accade sia solo il risultato di eventi esterni a te, su cui di fatto hai poco controllo, rientri a pieno titolo nella categoria di chi ha prevalentemente un Locus of Control esterno. In questo caso le cose si complicano. Se ritieni in effetti che il controllo ti sia alieno, di fatto avrai, e soprattutto ti darai, meno possibilità di cambiare la tua vita. Dall’altro canto forse vivrai per certi versi una più facile rassegnazione al tuo destino.

Il grande ruolo del nostro sistema di credo

Come spiego in questo video sull’importanza del nostro sistema di credo, le credenze che abbiamo soprattutto rispetto a noi stessi e al perché viviamo in un modo o nell’altro nella vita sono molto importanti.

Anche nel caso del Locus of Control la mia credenza diventa decisiva. Se so di poter incidere sulla mia vita allora mi adopererò per essa, cercherò di migliorarla, mi darò da fare. Se viceversa imparo o mi convinco di non aver alcuna possibilità nel determinare il mio destino, molto probabilmente svilupperò più un senso di impotenza che nel tempo mi porterà a ridurre sempre più i miei tentativi di cambiare la situazione, accettandola come un dato di fatto.

Il nostro sistema di credo ci condiziona così fortemente andando ad influenzare a catena i nostri pensieri, le nostre emozioni, la motivazione e più in generale la nostra vita.

L’origine del Locus of Control

L’origine del Locus of Control viene spesso attribuito alle condizioni familiari in cui cresciamo.

Se mi trovo in una famiglia che fa molta attenzione ai miei conseguimenti, che mi motiva ricompensandomi e facendomi comprendere quanto le mie azioni possano influenzare il mio destino, molto probabilmente svilupperò un Locus of Control interno. Viceversa, se cresco con l’idea che alla fine ciò che posso dire, fare o pensare non cambia molto o a malapena viene notato, è ben più probabile che io possa interiorizzare questo e più nel profondo convincermi che non potrò mai fare la differenza nella mia vita. Semplicemente apprendo questo. Poi, una volta che questo apprendimento si sarà sedimentato in me, difficilmente andrò a metterlo in discussione.

Come sempre, va detto, che i fattori ambientali e familiari influenzano ciascuno differentemente in base al temperamento di ciascuno. Siamo tutti diversi e ciascuno reagisce diversamente sulla base dei diversi stimoli. Tuttavia se apprendo fin da bambino che posso fare la differenza o meno e questa diventa una abitudine di pensiero e azione, crescendo sarà per me normale ritenere di avere un Locus of Control interno o esterno.

Gli stili attributivi e il Locus of Control

Nel tempo questo costrutto è stato studiato e approfondito da diversi autori che lo hanno arricchito fornendo diverse interpretazioni o ipotesi. Molto interessanti al riguardo sono ad esempio gli studi sugli stili attributivi.

La tendenza ovvero ad attribuire le cause degli eventi della vita a due tipologie di fattori:

  • Situazionali oppure costituzionali
  • Stabili o temporanei

Possiamo immaginare due profili di persone:

  1. Il primo è una persona che attribuisce i successi a fattori costituzionali stabili (Locus of Control interno, per intenderci) e gli insuccessi a fattori situazionali temporanei (Locus of Control esterno).
  2. Il secondo è quello di una persona che viceversa attribuirà i successi a fattori situazionali instabili e gli insuccessi a fattori costituzionali stabili.

E’ facile intuire chi riuscirà a vivere con maggior soddisfazione e felicità la propria vita.

Quanto gli stili attributivi e in generale il Locus of Control possono essere modificati

Come sempre la consapevolezza gioca un ruolo decisivo nella vita. Se già stai leggendo questo articolo è perché ti stai domandando quali siano i tuoi stili attributivi o comunque ti stai ponendo delle domande sul tuo modo di funzionare.

Questo è già un primo passo decisivo. Se so come funziono posso anche cambiare.

Sebbene alcune esperienze siano così precoci da modellare in profondità il nostro sistema di credo, a mio avviso non c’è nulla che possa resistere ad uno sforzo costante e impegnato (Locus of Control Interno :-)).

Se diveniamo consapevoli dei nostri pensieri disfunzionali e delle nostre tendenze ad attribuire le cause dentro o fuori di noi, possiamo anche modificare questo modo di fare.

La questione è quella di imparare ad ascoltarsi, a focalizzare l’attenzione su quanto accade dentro di noi. A divenire osservatori esperti di noi stessi.

Una pratica che consiglio sempre e che a mio avviso può facilitare molto questa presa di consapevolezza è la Mindfulness. In generale la questione è proprio quella di iniziare a fare caso a noi stessi, al nostro modo di fare e pensare.

Una volta riconosciuti i pensieri disfunzionali e limitanti possiamo iniziare ad intervenire su di essi, provando ad esempio a metterli in discussione con domande o riflessioni del tipo:

  • E’ proprio vero che non sono riuscito per una mia mancanza?
  • Si, potevo fare meglio ma forse anche la situazione ha giocato un ruolo importante.
  • Cosa potevo fare per far accadere qualcosa di diverso?
  • Come posso migliorare in futuro?

Con un allenamento costante possiamo educare la nostra mente in un processo di auto formazione che ci conduca a modellare il nostro stesso sistema di credo.

Locus of control e autostima

Lavorare su sé stessi è la grande possibilità di crescita che abbiamo nella vita. Ma lavorare su sé stessi significa riconoscere prima di tutto i propri punti di debolezza e lavorare su di essi. Questa è l’occasione che possiamo e dobbiamo concederci. Serve impegno, desiderio di crescere, una forte spinta al cambiamento. Ma sviluppando un Locus of Control interno o meglio bilanciato in base ai successi o insuccessi della vita allora ciò che potremo far crescere sempre più è la nostra autostima. La fiducia in noi stessi, la credenza che saremo comunque in grado di farcela.

In fin dei conti questo è forse il bene più prezioso che possiamo ambire a raggiungere.

In questo video approfondisco questo tema del Locus of control.