Imparare a gestire la rabbia è un’occasione d’oro per non esserne più travolti ma anzi per poterla utilizzare con consapevolezza.
Tutti proviamo rabbia, la rabbia è del tutto naturale. Stai sistemando un quadro e distrattamente ti colpisci con il martello, mentre vai in bicicletta un’automobilista sovrappensiero svolta senza mettere la freccia e per poco non ti investe, torni a casa e i tuoi figli o tuo marito non hanno fatto nulla di quanto concordato, o ancora ti accorgi di fare sempre gli stessi errori e non ti capaciti di come sia possibile. Gli esempi potrebbero essere infiniti.
Nella nostra quotidianità sono davvero tanti i momenti in cui saper gestire la rabbia ci potrebbe davvero aiutare a vivere con maggiore serenità e a non essere più così esposti alla sofferenza.

La rabbia infatti, quando ricorrente e incontrollata, rischia di farci stare sempre peggio, causando una serie di reazioni a catena nel nostro organismo molto dannose. Sudorazione, tachicardia, aumento della frequenza respiratoria, irrigidimento muscolare ma anche, mal di testa, mal di schiena, inappetenza, ulcera, psoriasi.
Anche se apparentemente dare sfogo alla rabbia potrebbe sembrare un buon modo per affrontare le situazioni, nella pratica sono poche le volte in cui lasciando libero sfogo ad essa riusciamo a sistemare davvero le cose. Più spesso accade che così facendo le situazioni diventino sempre più complesse e complicate. Allora cosa fare? Reprimerla? Certamente no. Anche in questo caso la rabbia porterebbe dei danni non da poco verso noi stessi, inducendoci ad esempio stati di impotenza o depressione.
Sia quando repressa e sia quando espressa senza limiti, la rabbia può portare a molte conseguenze dannose, da un lato facendoci chiudere e isolare, dall’altro inducendoci a rovinare sempre più le relazioni con le persone a noi vicine.
Ma a cosa dovrebbe servire davvero la rabbia? Cosa vuol dire saper gestire la rabbia?
La rabbia è un emozione dirompente che hai il potere di attivare in noi molte risorse, la questione è quella di riuscire a dirigerla là dov’è utile che vada.
Immagina di avere un grande bacino pieno d’acqua, se convogli quell’acqua dentro un tubo sempre più stresso, alla fine il suo getto sarà così potente da poter scavare una montagna.
Se riuscissimo ad incanalare l’energia usata dalla rabbia là dove è utile che essa si manifesti, allora potremmo riuscire a fare grandi cose con sempre minore sforzo.
La questione diventa quindi da un lato quella di controllare la rabbia e dall’altro quella di scegliere dove dirigere la sua energia. Non ci sono regole fisse visto che per ciascuno è diverso, tuttavia la prima domanda che dovremmo porci è che cosa sta scatenando in noi quest’emozione. Potrebbe anche accadere di provare rabbia senza capirne il motivo e allora a maggior ragione iniziare a indagare dentro noi stessi sarà un’ottima via da percorrere.
Capire che cosa ci fa arrabbiare, e in quali circostanze più di altre, è già un grande obiettivo, fondamentale per imparare a gestire la rabbia. Successivamente dovremmo domandarci che cosa possiamo cambiare di noi stessi affinchè non si creino più quelle situazioni che ci fanno star male.
Perché si ripetono sempre le stesse dinamiche? Qual’è il nostro contributo? Ad esempio, tornata o tornato a casa la sera, scoperto che nessuno ha fatto quello che era stato detto, quale potrebbe essere la tua reazione? Potresti non dire nulla e far finta di nulla, oppure arrabbiarti facendo una scenata che rovinerebbe la sera a te e agli altri, altrimenti potresti invece gestire la rabbia ed usarla per cambiare i tuoi atteggiamenti. Potresti prendere in disparte tua moglie o tuo marito e chiedergli di occuparsi meglio delle cose che non sono state fatte, usando così l’energia della rabbia per cambiare la tua tua difficoltà ad esprimere chiaramente i tuoi bisogni.
In fin dei conti noi siamo l’unica persona che possiamo davvero cambiare, l’unica su cui abbiamo effettivamente il poter di intervenire. Se riusciamo a cambiare i nostri modi agire e reagire nel mondo, possiamo divenire sempre più in grado di creare una realtà confacente ai nostri bisogni.
Se ti capitano sempre le stesse situazioni, impara a gestire la rabbia che provi per cambiare ciò in te continua a generarle. Arriverà un giorno in cui non dovrai più attivare quest’emozione così forte, perché sarai cambiato tu.
Se proprio non riesci a contenerla invece, e regolarmente ti trovi in difficoltà, prendi seriamente in considerazione la possibilità di seguire un corso ad esempio di Mindfulness o di lavorarci su con un collega, di certo l’investimento ti ripagherà notevolmente con tutti i danni che riuscirai ad evitare.