Alcune riflessioni del dr. Enrico Gamba

In molti oggi si trovano ad avere la sensazione di arrivare tardi, che tutte le più grandi scoperte siano state già fatte, le conoscenze più importanti acquisite, i libri già scritti.
In realtà il mondo cambierà ancora, cambierà tanto. La nostra percezione di esso si modificherà e questo in base alle infinite ricerche e scoperte che verranno realizzate.
Tutto è mutamento. E’ la prolungata percezione di stabilità in cui viviamo a darci la sensazione che le cose siano così come sono e basta.
Apri la tua mente, cambia i tuoi riferimenti, assumi nuovi punti di vista. Non cadere alla facile tentazione di pensare che non vi sia più nulla di interessante da fare.
La realtà è molto più ricca e complessa di quanto solo possiamo immaginarci. Ma per vederla dobbiamo imparare a cambiare la nostra percezione e, ancora più in profondità, il nostro sistema di credo.


Controllare la mente è forse una delle più grandi conquiste nella vita.
La nostra mente è in grado di assicurarci grandezza o inettitudine, felicità o profonda sofferenza.
È lo specchio con il quale percepiamo il mondo, noi stessi, la realtà.
Abituati ad essa ci identifichiamo con i suoi meccanismi, con le sue ricorsività, dimenticandoci chi effettivamente siamo.
Socrate teneva profondamente a questo concetto e, grazie alla sua continua indagine interiore, aveva appreso quale fosse la sua stessa reale natura.
Oggi più che mai siamo chiamati a questo. A ritrovare noi stessi. Ad andare oltre all’ottusità della mente e ai suoi continui rimaneggiamenti, per andare all’essenza, alla realtà, alla vita più profonda dell’anima.


Se ciò che fai è utile crescerà. Se c’è amore resterà. Se non nuoce a nessuno porterà sempre più frutto.
Questo è un fatto. E’ una legge universale facile da sperimentare.
Ogni volta che ci impegniamo con passione in qualcosa, fiduciosi della sua utilità, disposti al massimo impegno e sacrificio, difficilmente i frutti tarderanno.
Questa è la via dell’impeccabilità. Della volontà ferma e risoluta orientata al bene. Nulla ha più potere.
Non dubitare di te stesso. Allena la tua volontà a perseverare nonostante tutto. Fa che ogni tuo scopo nasca dal desiderio di servire, te stesso e gli altri.
L’Universo stesso non potrà fare a meno di piegarsi al tuo volere.


Abbiamo già tutto ciò che ci serve. Passiamo la vita ad accumulare denaro senza renderci conto della ricchezza incredibile che già tutti possediamo.
La terra è tua. È un patrimonio inestimabile.
Ne siamo tutti possessori, tutti custodi. Invece di perderci dietro ad ogni desiderio dovremmo riuscire a vivere la connessione profonda che ci lega a tutto il creato.
Oggi la scienza lo ha dimostrato. Stare in mezzo alla natura migliora profondamente il nostro stato d’animo, la nostra stabilità mentale. Incrementa la nostra serenità.
Ogni volta che puoi ricerca il contatto con il verde, con la bellezza di quest’immensa creazione. La tua anima non potrà fare a meno di rifiorire.


Ansia, paura, depressione sono il sintomo di questa era. Un’era di uomini persi.
Presi da ciò che percepiamo all’esterno abbiamo perso il contatto con noi stessi, con la nostra anima, con ciò che di più profondo dà un senso all’esistenza.
Questi sintomi che per molti si sviluppano in malattie complesse e strutturate sono il segno della nostra solitudine esistenziale. L’indicatore della percezione di profonda separazione che avvertiamo in famiglia, nelle relazioni amicali, al lavoro, nelle coppie, troppo spesso con noi stessi.
Lavorare su di sé, ricercare spazi interiori di ascolto non giudicante, di accettazione e impegno, grazie ai quali avviare processi di trasformazione che ci riportino al nostro naturale equilibrio, è necessario.
Siamo tutti connessi, lo siamo nel profondo. Il nostro stesso cervello è programmato per permetterci di vivere esperienze di profonda connessione e felicità con tutto il creato. Serve tuttavia un allenamento, amore si, ma anche volontà. La volontà di insistere, di approfondire, di riorganizzare la propria vita con nuove abitudini, nuovi modi di pensare ed agire, più affini ai profondi bisogni della nostra anima.
Serve la scelta consapevole e la volontà ferma e determinata di stare bene, di raggiungere davvero quella felicità imperitura che nel profondo sentiamo il diritto di vivere.


Non avere paura di te stesso, del tuo potenziale, del successo che puoi ottenere nella vita.
Molti si fermano per paura del fallimento, altrettanti per la paura effettivamente di riuscire, di distinguersi, di essere se stessi, di sopportare quel peso che, pensano, essere se stessi comporti.
Ma che senso avrebbe star leggeri se il prezzo di quella leggerezza fosse l’inconsistenza, la non appartenenza a ciò che siamo, l’uniformità per paura dell’ignoto?
Puoi fallire, si, ma se non vivi hai già fallito. E allora perché preoccuparsi? Oppure puoi riuscire, ecco, non sai cos’accadrà dopo.
La vita è come un palazzo. Ad ogni piano hai una prospettiva differente. Non puoi nemmeno immaginare quale potrà essere la vista di cui godrai una volta in cima.
Ciò che per te diverrà consueto è talmente lontano da ciò che sperimenti oggi che tutte le paure, tutte le insicurezze, tutti i dubbi potrebbero infine apparire solo come timide ombre spazzate via dal sole nascente.


In genere sottostimiamo il potere della volontà, la sua natura, i processi che la sostengono e la alimentano.
La volontà è fissa o può cambiare? E quali sono le attività che possiamo compiere per modificarla? Indagare in questo ambito può portare a cambiamenti radicali nella nostra vita.
Prova a mettere in pratica anche questo solo e semplice suggerimento: “Qualsiasi cosa tu decida di fare falla”.
Non permettere alla tua mente di creare diverse e molteplici opzioni. Definisci, concentrati. Se decidi di fare qualcosa, qualsiasi cosa, porta a compimento il tuo intento. Fallo sempre, fa che diventi il tuo carattere distintivo.
Se dici anche solo a te stesso (figuriamoci agli altri) che hai un progetto, un sogno, un obiettivo, realizzalo, dovesse pur costarti più di quanto immaginavi.
Il punto è quello di educare la nostra volontà, di farla crescere rendendola forte e imperturbabile. Se ciò accadrà essa da sé sarà in grado di condurti alla meta, ovunque nella vita.


Sentirsi soli è dura, sopratutto quando siamo in mezzo agli altri. E’ l’assenza di contatto che maggiormente causa dolore, la sensazione di non essere nella mente di nessuno, di non essere compresi, contenuti.
In molti cercano all’esterno quella comprensione più profonda e constatando la sua assenza pensano di essere soli e trascurati. Questa è una ferita profonda che portiamo nell’anima e che ci costringe a una silente ma profonda sofferenza.
Inizia a ricercare dentro ciò che ti aspetti arrivi a te. Inizia tu a comprenderti, a capirti, a riconoscere i tuoi punti di forza e di debolezza. Testimonia il tuo essere presente a te stesso, il tuo contenere te stesso.
Se riesci a far questo e a distrarti da quel dolore, crescerà in te la consapevolezza che la solitudine è solo una profonda illusione. Che nessuno è escluso, che tutti siamo connessi e che se tu per primo riesci a manifestare quel contatto con te stesso sempre più potrai farlo con gli altri.
Guarda negli occhi chi ti è vicino, sostieni lo sguardo, rimani li, aspetta. Non potrai non accorgerti di quanto siete vicini.


Conoscere le persone non è cosa semplice. Da vicino nessuno è normale. Siamo tutti unici, speciali, ciascuno con una storia dell’anima antica, profonda, ricca di storie e vissuti che si perdono nel tempo.
Impara ad osservare gli altri, prova oggi a notare gli altrui atteggiamenti, comportamenti, parole. Domandati qual’è il senso che unisce tutti questi, cerca di farti una rappresentazione chiara del perché le persone sono come sono.
Sii oggettivo nelle tue osservazioni, non lasciare spazio al giudizio, semplicemente cerca di comprendere. Come fossi un giovane scienziato alla ricerca della verità, approfondisci la tua conoscenza delle persone e del loro modo di relazionarsi e vivere fra loro.
Quest’indagine è di certo quella più interessante da svolgere nella vita. Se apprendi cos’accade negli altri diverrai sempre più esperto anche di te stesso.


Le persone più forti sono resilienti, in grado di trovare continuamente nuove risorse di fronte alle difficoltà della vita. Anzi, in genere è proprio chi ha affrontato le più grandi prove superandole a mostrare la maggior forza ed energia.
Se ti trovi in difficoltà prova a riflettere su questo. Su ciò che tutte le difficoltà che stai vivendo provocheranno in te una volta superate.
Per il resto devi solo aver fiducia in te stesso. Nel fatto che dentro di te vi siano tutte le risorse che ti servono. Se riesci a far questo sei resiliente e avrai successo.


Le persone che hai incontrato ti sono state affidate. Se le hai aiutate e ti sei preso cura di loro allora la tua responsabilità è ancora più grande.
Siamo tutti connessi, legati da fili sottili e spesso invisibili che uniscono le nostre anime. Come foglie mosse dallo stesso vento ridiamo o piangiamo all’unisono, strettamente connessi gli uni agli altri.
Non puoi pensare di essere felice se le persone intorno a te soffrono. Se vorrai mantenerla prima o poi dovrai condividere la tua felicità.
Come la fiamma di una candela che ne accende un’altra senza perdere essenza e intensità ma aumentando la luce intorno a sé, allo stesso modo anche noi possiamo donare ritrovandoci ancora più ricchi e illuminati.
In realtà questa è l’unica cosa sensata da fare.


Il controllo è fondamentale nella vita. Senza una certa organizzazione faremmo fatica a compiere anche le più semplici operazioni di tutti i giorni, figuriamoci a realizzare progetti complessi e articolati.
Allo stesso tempo il controllo può diventare una gabbia in grado di limitare profondamente la nostra creatività, il nostro istinto e sentire.
In vacanza più che mai dovremmo riproporci di lasciarci andare al momento, a ciò che accade nel qui e ora. Seguire le nostre intuizioni, il sentire, un profumo, un’idea, un’immagine e farci così meravigliare da noi stessi, da dove la nostra stessa natura ci conduce.
Dobbiamo ritrovare il nostro tempo, il nostro ritmo, quell’intima sensazione di essere a casa, di essere davvero noi.


Non pensare mai che sia finita, non temere erroneamente che non ci siano altre possibilità o via d’uscita.
C’è sempre una soluzione, noi siamo la soluzione. Dobbiamo avere fiducia, fede. Sapere che troveremo tutte le risorse, che avremo tutti gli aiuti. Che alla fine anche le difficoltà più grandi potranno divenire ricordo e fonte di nuova forza.
Non cedere alla tentazione di scappare, di farla finita, di perdere ciò che di più prezioso hai. Il tempo che abbiamo è sacro. Solo grazie ad esso possiamo compiere le esperienze più utili per la nostra crescita.
Si, la vita è a volte dura e difficile da affrontare, in certi momenti tutto perde di senso e nulla sembra più avere valore. Impara tuttavia ad aspettare, ad avere pazienza, a lasciare che la coscienza prenda il posto dell’incoscienza, della follia, dell’incapacità di vedere la realtà per ciò che è.
Tutto ha un suo motivo d’essere, un vecchio adagio recita: “Non cade foglia che Dio non voglia”. Tutto accade per il nostro massimo bene. L’unica domanda a cui dobbiamo trovare risposta è: “Perché proprio ora? Perché in questo modo? Cosa devo imparare? Quali attitudini sviluppare? Qual’è il senso più profondo di ciò che accade?” Se soffri non l’hai ancora compreso.
Tutti dovremmo darci un’altra possibilità, sempre.


Mantieni una visione d’insieme della tua vita, non ti perdere nei dettagli.
Se cammini in montagna devi fare attenzione a dove metti i piedi, ma allo stesso tempo ciò che conta è che tu abbia chiara la vetta e il sentiero da percorrere per raggiungerla.
Troppo spesso cattive abitudini, brutte compagnie o semplici distrazioni ci allontanano dai noi stessi, impedendoci di vivere con pienezza e felicità la nostra vita.
Mantieni chiara la rotta. Dedica del tempo a definire al meglio la tua visione generale, ricordati di qual’è il percorso che vuoi percorrere e la meta che ti sei prefisso.
Se non ti farai troppo distrarre o deviare da ciò che ti circonda nulla ti separerà da ciò che maggiormente aneli.


Ogni volta che ti trovi ad affrontare delle difficoltà fai attenzione a cos’accade dentro di te. Che cosa ti dici?
Capita sempre a me?
Ancora! Non è possibile..
Sarò in grado di farcela?
Eec..
Fai molta attenzione a questi pensieri, perché essi vanno a definire il modo in cui gestirai quelle stesse situazioni e quindi, infine, come vivrai.
Nulla accade per caso. Le difficoltà servono a dimostrarti la tua stessa forza.
Ecco, tutto dipende dal fatto che tu creda o meno a questa frase.


Inizia a domandarti che cosa sia giusto, non bello o buono, giusto.
Il giusto ha un potere incredibile perché ti connette alla tua stessa coscienza. La stessa coscienza presente in tutto.
Se sei nel giusto sei connesso e nulla di male potrà mai accaderti.
Incontrerai forse difficoltà, ostacoli sul cammino da superare, ma se continuerai a seminare prima o poi inizierai a raccogliere e allora difficilmente potrai tornare indietro.


Se vuoi cambiare, datti tempo, possibilità, speranza.
Impara a pianificare tenendo in considerazione anche le tue resistenze e tutti gli alti e bassi che potrai incontrare. Le salite e le discese della tua personale curva di apprendimento.
Ogni volta che ti impegni a tenere dritta la schiena, subito ti accorgi di aver perso la postura desiderata. Solo dopo tanto tempo di pratica ed esercizio riesci ad arrivare al tuo obiettivo.
Anche per le acquisizioni interiori vale lo stesso. È necessario impegno, tenacia, e soprattutto la capacità di gestire la frustrazione derivante da questo continuo sali-scendi, da questo continuo riuscire e fallire, accorgersi e dimenticarsi.
Sarà scontato, ma solo chi insiste arriva alla meta.


Continueresti a dire ad una pianta di crescere? Probabilmente no. Anzi sicuramente derideresti chi si trovasse a farlo. Le piante crescono e basta.
Nonostante questo passiamo la nostra vita dirci che dovremmo fare o essere, svilupparci, crescere, trasformarci, muoverci senza mai riuscire a goderci il momento presente.
Invece di preoccuparci di creare l’abitat migliore in cui crescere continuiamo a prendercela con noi stessi perché ancora non siamo, o non siamo stati, come avremmo voluto.
Ciò che conta è che la pianta abbia il nutrimento di cui ha bisogno: sole, acqua, terra. Invece di continuare a spazientirci dovremmo ricercare ciò di cui abbimo più intinimanente bisogno: sicurezza, rispetto, affetto, stima, appartenenza, ideali.
Tutto arriverà, tutto con il suo tempo, giorno dopo giorno. A noi il compito di coltivare con sapienza e aspettare con fiducia.


Non dovremmo cadere nell’errore di voler apparire come gli altri trascurando la nostra unicità.
Se anche riuscissi ad ottenere i più grandi successi perdendo chi realmente sono, che senso avrebbe tutto questo mio darmi da fare? Che cosa mi rimarrebbe infine?
Posso aver tutto, ma se non ho me stesso qual’è il mio valore?
Ciascuno di noi è un dono unico per il mondo. Ciascuno con le sue qualità ed attributi. Se rinunciamo a capire chi realmente siamo non mancheremo solo a noi stessi ma anche a tutti quelli che potrebbero trarre giovamento da ciò che solo noi possiamo dare.
Riconoscere il proprio contributo essenziale è forse uno di primi passi per costruire la propria reale autostima, la forte, profonda fiducia di avere qualcosa di prezioso da donare agli altri.


Capire le priorità della nostra vita è necessario per poter star bene. È una questione di cosa fare prima e dopo, di cosa sia importante e cosa superfluo, di come impostare la propria quotidianità.
Affetti, lavoro, spiritualità? Qual’è la priorità? Quanto dedicare a ciascuna parte di noi stessi?
Il primo passo é in genere sempre quello di iniziare ad ascoltarci, di cercare di comprendere che cosa effettivamente ci nutre o ci debilita, arricchisce o intossica.
Invece di invertire i mezzi con gli obiettivi, cerca di capire dove vuoi veramente arrivare. Tutto il resto verrà da sè.


Non riuscire a controllare la propria mente è uno stato deplorevole, triste, che manifesta solo la nostra incapacità di darci dei confini, di occuparci davvero di noi stessi.
La vita offre sempre spunti per allontanarsi da sè. Se sei confuso e la tua mente ti porta continuamente in giro verso lidi che non vorresti visitare, pensieri che non vorresti abitare, torna indietro, tira i remi in barca e osserva la quiete del lago aspettando che le onde si calmino.
La conquista del proprio mondo interno è di certo la battaglia più grande che ci sia dato combattere.


La meditazione è una scelta radicale, assoluta. Una profonda scelta d’amore verso sé stessi e gli altri.
Se pratichi ami, perché sei in contatto con te stesso. E se sei in contatto con te stesso ami, perché riesci ad essere in contatto con gli altri.
Spesso mi capita di vedere persone che parlano fra loro credendo di conoscersi ma senza accorgersi di non ascoltare nemmeno l’altro.
Non possono. Non riescono nemmeno ad ascoltare se stesse. Come potrebbero ascoltare l’altro?
Riapri il canale. Recupera spazio dentro di te per offrirlo con amore. Se non lo farai non solo soffocherai tu ma anche le persone intorno a te o, peggio, quelle che ti sono state affidate.


Accorgiti dei tuoi stati d’animo, delle sensazioni che provi, delle ricorrenze che dentro di te, stratificate, ti portano a vivere e percepire sempre le stesse cose.
Fra i tanti “muscoli” che ciascuno di noi dovrebbe sviluppare, quello della consapevolezza, dell’attenzione consapevole, della capacità di accorgerci di esserci o meno è di certo il più importante.
Passiamo vite intere oppressi da pesi di cui nemmeno siamo consapevoli. Paure, malinconia, sensi di colpa, tutto giace sotto il velo della coscienza, silente, incombente, pronto a scatenarsi nei momenti di maggior difficoltà.
Allenati a stare nel presente, nella realtà, sul respiro, questo spingerà la tua mente a sviluppare la facoltà di accorgersi di quando tu non ci sei e richiamarti indietro ogni volta.
Questo ti porterà ad andare oltre ai tanti strati per incontrare finalmente te stesso, là dove la via del cuore prende davvero vita.


Credi in te stesso, abbi fiducia nel tuo sforzo, nel tuo impegno, nella tua risoluzione ferma e determinata di riuscire.
Avrai tutte le risorse che ti servono, tutte le energie, tutti gli aiuti.
La tua volontà è in grado di plasmare l’Universo se solo le permetti di espandersi oltre i limiti ti te stesso, di paure e insicurezze.
Credi in quel potenziale che intravedi di possedere, in quella sensazione che ti dice che potresti fare molto più, sempre di più.
Se percorrerai la strada che ti costringe a tirar fuori ciò che di meglio serbi nel cuore arriverai ben oltre a quanto hai mai potuto immaginare.


L’evanescente è resistente. Ciò che ci sfugge spesso ci controlla.
Riappropriarsi di sé stessi è forse l’unica vera avventura che valga la pena vivere.


La perseveranza è tutto. Si, è tuttavia necessario comprendere in quale direzione vogliamo che essa proceda.

Difficilmente se ci si impegna con determinazione in una certa direzione si può fallire. Tutto può essere raggiunto con una buona dose di concentrazione.

E’ necessario tuttavia domandarsi seriamente in cosa vogliamo perseverare. Perdere di vista i Valori Umani fondanti di una personalità integrata può portare alla distruzione del carattere, alla separazione, in definitiva alla sofferenza.

E’ lecito perseverare nel raggiungimento di un certo obiettivo anche se questo implica far del male indiscriminato e intenzionato all’altro? Sono così importanti le mete prefissate da legittimare lo sfruttamento altrui? Da dove provengono i nostri intenti? Da un mero soddisfacimento dei nostri desideri o da una reale presa di coscienza di sé stessi? Quanto è paura e sofferenza a guidarci piuttosto che discernimento e consapevolezza?

Una buona domanda per decidere quale direzione prendere è questa: “Ciò che farò porterà il massimo bene al massimo numero di persone possibile?” Se si, allora la perseveranza farà miracoli.


Impara ad ascoltarti, a riconoscere i tuoi stati d’animo, le tue emozioni.

Ciò che accade dentro di noi accade a prescindere dalla nostra attenzione, dal fatto che ce ne accorgiamo o meno.

Rendersene conto è tuttavia essenziale. Solo imparando ad osservare noi stessi possiamo imparare a viverci.

La condizione umana è simile a quella di un bambino appena nato che riceve in dono un gioco che non sa usare perché troppo complesso e strutturato.

Nella maggior parte dei casi lo utilizzerà a modo suo sbattendolo di qua e di là. Solo crescendo diventerà in grado di usarlo e comprenderne il reale funzionamento.

Allo stesso modo, solo crescendo nella comprensione di noi stessi possiamo imparare ad “usarci” nel migliore dei modi. Riconoscendo prima di tutto i nostri reali bisogni e necessità, accorgendoci realmente di cosa ci nutre e ci alimenta piuttosto che di cosa ci intossica e danneggia.

Per fare questo inizia a diminuire i desideri, inizia a levare e a cercare l’essenziale. Ciò che troverai sarà sempre più prezioso.


Alcuni pensano erroneamente che ricchezza e successo siano frutto di fortuna o possibilità avute a priori.

In realtà la storia ci insegna come le persone che riescono a portare all’esterno la visone che hanno dentro, a realizzarsi, e soprattutto a mantenere nel tempo tutto ciò, sono quelle che lavorano di più, impegnandosi profondamente, con devozione e amore al proprio operato.

Quando guardiamo agli altri e a ciò che hanno fatto dovremmo sempre farlo con curiosità e ammirazione, cercando di comprendere quali siano stati i passi effettivi che hanno compiuto per arrivare dove sono.


Se vuoi cambiare la tua vita devi cambiare la fisiologia del tuo sistema nervoso.

Per fare questo devi introdurre dei rituali nella tua quotidianità, delle ricorrenze.

Tutto ciò che ogni giorno ripeti: pensieri, parole, azioni, diventa automatismo che ti porta ad essere ciò che sei.

Inizia ad osservarti, se vuoi anche a scrivere quali sono le ricorrenze che ti caratterizzano oggi e decidi poi quali vorresti fossero.

Osserva tutto di te, non dare nulla per scontato. Carattere deriva da Charasso, ciò che ha valore, è scolpito, inciso. Anche moneta in greco deriva dalla stessa etimologia e le monete venivano un tempo realizzate grazie proprio a continue consecutive incisioni.

Modella la tua mente, la tua vita, se non lo farai tu sarà la vita stessa a farlo per te e non è detto che il risultato poi ti piaccia.


Non dovremmo avere paura dei nostri più alti ideali.

Come la linea retta e il punto che non esistono nella realtà ma ci permettono di costruire tutta la geometria euclidea, gli ideali sono mete da raggiungere, pilastri di senso su cui poter costruire le nostre vite.


L’educazione ai Valori Umani è il più grande investimento che una società civile possa fare.


Non sottovalutare il potere di una pratica costante di consapevolezza.

La Mindfulness deriva dall’antica Vipassana Buddista e ancora più in profondità dall’antichissima conoscenza Vedica.

Oggi in tutto il mondo sono migliaia le ricerche che dimostrano la sua efficacia in moltissimi ambiti.

Se sei stanco, in difficoltà o ti senti semplicemente “poco centrato”, ricordati di meditare, di chiudere gli occhi e riportare l’attenzione al respiro.

Se farai questo ogni giorno la tua mente imparerà ad accorgersi di ogni volta in cui si perde dietro chissà a quale pensiero o stato d’animo.

A lungo andare semplicemente riuscirai a stare nel presente, costantemente, li dove risiedono tutte le tue energie.


Pieni di desideri abbiamo completamente perso la consapevolezza dei nostri bisogni.

Osserviamo gli altri cercando di uniformarci a loro, di ottenere ciò che hanno raggiunto senza tener conto delle nostre reali esigenze. Ci riempiamo così di desideri che accumulati ci offuscano la mente allontanandoci da noi stessi.

Invece di ascoltarci e cercare di comprendere di che cosa abbiamo realmente bisogno ci perdiamo dietro a infiniti progetti sconnessi dalla nostra anima.

In molti arrivano così alla fine della loro vita con la netta percezione di non aver vissuto, di non aver colto il senso di questa vita. Non arrivare a questo.

Domandati di che cosa hai realmente bisogno per vivere bene. Semplifica, impara a togliere anziché aggiungere, liberati da quell’infinità di desideri che come una benda sugli occhi ti impediscono di vedere realmente la vita e te in essa.

La semplicità darà sempre di più.


La resilienza è quell’incredibile capacità che ciascuno di noi ha di trovare nuove risorse, di far fronte alle difficoltà uscendone ancora più forte.

E’ come per i muscoli. I muscoli crescono danneggiandosi. Ogni volta che ci alleniamo i muscoli subiscono microlesioni che guarendo fortificano il muscolo stesso.

Allo stesso modo anche noi dobbiamo soffrire un pò per crescere. E’ proprio quando ci troviamo allo stremo che riusciamo ad attingere a nuova forza ed energia, a trasformare la visione di noi stessi e riscoprirci molto più forti di quanto avremmo mai creduto.

Non aver paura di sfidarti, di superare i tuoi limiti, di uscire dalla tua zona di comfort o semplicemente di soffrire. Continuando a insistere semplicemente diventerai sempre più forte.


La psicoterapia ha un unico fondamentale scopo: quello di riportare l’uomo a sé stesso.

Immersi in un’infinità di stimoli la nostra attenzione viene continuamente attratta da ogni sorta di suggestione.
Spinti di qua e di là semplicemente ci perdiamo.

Abituandoci alle tante routine di ogni giorni ci dimentichiamo di noi stessi. Guidati da un costante e inconsapevole pilota automatico ci lasciamo condurre dagli eventi di ogni giorno reagendo automaticamente sulla base di quanto appreso.

La sofferenza è così inevitabile.

Ritornare a sé stessi, riappropriaci dei nostri sensi, del nostro tempo e dei valori più profondi della nostra anima è il percorso che ciascuno di noi deve decidere di intraprendere per vivere una vita sempre più ricca di significato. Per riuscire ad accorgersi davvero di ciò che accade in ogni istante e scoprire così il disegno più grande che da sempre ci guida in questa meravigliosa esperienza che è la vita.


Ciascuno di noi dovrebbe seriamente interrogarsi su quali siano i tanti strati che dentro di sé si sono accumulati nel corso del tempo formando il terreno sul quale camminiamo e viviamo.

Analizzarsi, ascoltarsi, divenire consapevoli di sé stessi senza giudizio, con amore e attenzione è forse l’esperienza più importante che possiamo vivere nella vita.


La volontà è uno strumento che va costruito e perfezionato giorno dopo giorno.

Non è fissa o prestabilita o parte innata del tuo carattere. Come un muscolo può modificarsi, crescere, irrobustirsi o atrofizzarsi. Dipende solo dall’uso che ne fai.

Realizza i tuoi propositi. Se lo immagini è perché puoi realizzarlo, tuttavia devi decidere a che cosa dare importanza, quali sono le tue priorità.

Prendi un foglio e dividilo in due, scrivi da una parte ciò che devi fare oggi e dall’altra ciò che devi assolutamente fare oggi.

Vai avanti finché non hai portato a termine i tuoi compiti, grazie al tuo sforzo la volontà crescerà diventando un arco in grado di scoccare qualsiasi freccia.


Spesso alcuni mi chiedono come sia possibile coniugare nella vita lo stare nel presente e il vivere momento per momento con progettazione e pianificazione.

Per rispondere a questa domanda mi piace usare una metafora: immagina di essere su una nave in mare aperto.

Grazie alla bussola puoi decidere una rotta e mantenerla anziché girare continuamente in tondo.

Una volta determinata la meta ciò che diviene però necessario è fare attenzione a ciò che accade, al vento, alle onde, alle nubi all’orizzonte.

Puoi avere mete incredibili ma se non fai attenzione a ciò che ti accade nel qui e ora potresti non arrivarvi mai.

Nella vita è necessario avere dei progetti, sapersi organizzare, pensare con lungimiranza al futuro. Allo stesso modo però, una volta definita la via da percorrere è necessario sviluppare l’attitudine del timoniere esperto che con un occhio alle onde ed uno all’orizzonte è in grado di superare le tempeste della vita e arrivare in un porto sicuro.

Stai nel presente, cogli l’essenza di ogni attimo e di te in esso ma mantieni allo stesso tempo una visione chiara del futuro e del percorso per arrivarvi. Se farai attenzione difficilmente avrai sorprese.


Riesamina il tuo sistema di credo.

Domandati che cosa sia per te davvero importante. Quali sono i principi di base, i valori di riferimento che segnano la rotta della tua vita.

Quali sono le ragioni del tuo stesso esistere? Perché vivi?
Ogni volta che ti trovi in difficoltà ricordati di tutto questo.

Farlo ti aiuterà a ritrovare le basi del tuo stesso agire.


Guarda tutto ciò che già fai. Smettila di focalizzarti sempre su tutto ciò che hanno raggiunto gli altri. Ricordati anche di te, di tutti quelli che sono stati i tuoi successi e traguardi.

Un tempo, quando per vivere bisognava scampare al freddo e alle malattie, quando ancora millenni fa vivevamo in piccoli gruppi autosufficienti, un piccolo errore avrebbe potuto voler dire la morte. Un’infezione, un assalto da parte di un animale feroce non visto, una storta al piede..Nella filogenesi dello sviluppo del nostro cervello si è così consolidata la tendenza a focalizzarci sempre più sul negativo, su ciò che manca, su ciò che non funziona.

Spezza questo meccanismo. Se propio vuoi osservare gli altri, fallo per comprendere come hanno fatto a raggiungere i loro successi. In quanto a te impara a riconoscere il tuo valore, la tua forza e determinazione. Ogni sera prima di addormentarti ringraziati per ciò che fai ogni giorno, amati davvero.

Come una pianta innaffiata e curata con amore non potrai fare altro che crescere sempre più.


La bellezza è strettamente connessa a bontà e verità. Più entri in te stesso, più sviluppi la comprensione della tua intima natura, maggiormente i tuoi stessi occhi verranno attratti dal bello intorno a te.

I grandi scultori sanno perfettamente come l’immagine che cercano sia già presente nella roccia davanti a loro. Allo stesso modo in ciascuno di noi è presente una verità che va ricercata e resa attuale nella nostra vita modellando il nostro corpo, la nostra mente, le nostre emozioni e abitudini di tutti i giorni.

Proprio come nella scultura questo processo avviene principalmente per levare, cercando di togliere ogni giorno ciò che percepiamo come dannoso e limitante. Ma nella vita possiamo facilitare la nostra trasformazione imparando anche a focalizzarci su ciò che funziona, sul bello, sulle qualità che desidereremmo avere o che già siamo riusciti a sviluppare.

Ricerca la bellezza in ogni istante, coltivala, trasmettila alle persone che ti sono state affidate dalla vita, lentamente essa si farà strada dentro di tè aiutandoti a riconnetterti alla bellezza più grande da cui tutti originiamo.


Nell’uomo coesistono insieme diverse realtà: animale, umana, divina. Che cosa debba prendere il sopravvento dipende da noi, dalle abitudini di ogni giorno, dalle persone, pensieri e azioni che decidiamo di “frequentare” in ogni istante della nostra vita.

Il mondo può essere un inferno o un paradiso, questo deriva in buona misura dalle nostre scelte di ogni giorno, da quanto ci dedichiamo o meno a costruire in noi stessi abitudini sane, lungimiranti, legate a un bene sempre maggiore per noi e per gli altri.

Tutti insieme abbiamo una grande responsabilità nel costruire il nostro futuro. Gli indiani d’America decidevano quali azioni comunitarie portare avanti pensando agli effetti che queste avrebbero avuto almeno su quattro generazioni a venire, oggi le scelte compiute non vedono più in là di qualche anno.

Ciascuno di noi può fare tanto, ciascuno di noi è responsabile di una parte di questo immenso Universo e in essa può fare la differenza. Trasforma la tua vita, cambia le abitudini che arrecano danno a te e agli altri, sviluppa le tue più alte qualità, diventa la persona che vorresti incontrare. Allora il mondo diverrà per te il luogo migliore in cui vivere.


I Valori Umani di cui per primo parlò Sathya Sai Baba tanti anni fa sono la base di una personalità Umana Integrata e Realizzata. Ma come per tutto ciò che esiste di prezioso anche questi vanno coltivati giorno dopo giorno per poter portare frutto nelle nostre vite.

Se lasci incolto il tuo giardino questo sarà pieno di erbacce e parassiti e alla fine non ti porterà nessuna soddisfazione. Solo se inizi a dedicarti con cura ad esso puoi sperare di godere della bellezza dei fiori e assaporare la fragranza dei frutti.

Allo stesso modo dobbiamo imparare a dedicarci al nostro mondo interiore, a seguire i pilastri della Verità, della Rettitudine, della Pace, dell’Amore e della Non violenza.

Questi cinque Valori Umani se seguiti ogni giorno inevitabilmente ti condurranno al successo, in ogni ambito della tua vita: spirituale, relazionale, professionale.

Domandati ogni giorno: sono in contatto con la Verità più profonda della mia anima? Sto agendo in accordo ad essa? Sono in Pace? Vivo e sento l’Amore in ogni istante della mia vita? Seguo la Non Violenza?

Ricorda, gli ideali sembrano lontani, ma una vita senza di essi è triste.


Ogni volta che dici “si” a qualcuno senza volerlo e ti trovi a fare qualcosa che non senti come giusta per te, cerca di accorgerti ti tutti gli altri no che stai dicendo.

I no che stai dicendo a te stesso, ai tuoi sogni, al tuo tempo, a ciò che senti essere più importante per la realizzazione stessa della tua anima.

Quando ti assumi il coraggio di segnare i confini e di dedicare le tue energie a ciò che senti come maggiormente importante per te l’Universo stesso si piega alla tua volontà.

Il coraggio è essenzialmente la facoltà di seguire il cuore, di rimanere profondamente ancorati a quella via che sappiamo condurci a noi stessi. A quell’ unica via che se alimentata è in grado di condurci oltre al dolore, liberi dalla sofferenza, fino alla piena realizzazione del nostro infinito potenziale.


Cerca di scoprire i tuoi difetti, guardali con amore, con affetto e tenerezza, come ci si rivolge ad un caro amico. Forse ciò che hai sviluppato o assimilato ti è stato utile un tempo e ora non più.

Non te la prendere con te stesso e non aver paura dei tuoi lati oscuri, chiunque ti aiuti a vederli ti sta in realtà spingendo a progredire.

L’amore è il passo decisivo per poter riprendere possesso di noi stessi, della nostra vita, interiore ed esteriore, per iniziare quel processo trasformativo grazie al quale ricongiungerci alle fonti del potere in noi.

Esaminati ogni giorno, monitora i tuoi pensieri, le tue emozioni, il tuo carattere, ciò che potrai scoprire di te è ben al di là della tua immaginazione.


Non aver paura di combattere per ciò in cui credi. La verità è molto più potente di qualsiasi arma. Se una causa è giusta, se la sua vittoria porterà benessere a molti, tutto si muoverà affinché essa si realizzi.

Pensa a Martin Luther King, Abraham Lincoln o al Mahatma Gandhi. Erano uomini come me e te, con grandi ideali e la chiara convinzione di essere nel giusto, di seguire la Verità per sé stessi e per l’umanità intera.

Nei fatti sono stati in grado di dimostrare quanto credessero in ciò che predicavano e la vita infine gli dette ragione trasformando intere nazioni.

Se non permetti al dubbio di farti vacillare e sempre ti ricordi i valori più profondi che hanno mosso il tuo agire, difficilmente potrai fallire. La tua stessa coscienza, presente in tutti, ti porterà al successo.


Ricordati di domandarti qual’è il tuo scopo nella vita. Perché mangi, parli, respiri? Perché porti avanti i tuoi progetti, costruisci relazioni, ti svegli ogni mattina? Qual’è il fine di tutto ciò?

Qual’è il senso di quest’esperienza così ricca di gioia, sofferenza, soddisfazioni e frustrazioni? Perché tutto questo?

Solo se hai chiaro dove vuoi arrivare puoi sperare di raggiungere la meta.


Mantieni forte e chiara la direzione che hai scelto di seguire. Non permettere al dubbio o all’ansietà di avere la meglio su di te. Respira, ricordati chi sei.

Gli indiani d’america sapevano che la cosa più semplice da fare quando si è in crisi è quella di ricordarsi del proprio sistema di credo.

Ricorda chi sei, quali sono i tuoi valori, quali sono le cose a cui tieni, il perché hai fatto le scelte che hai fatto.

Tieni davanti a te chiaro tutto ciò che perderesti se deviassi dal tuo cammino. Credi in te stesso, nei tuoi sogni, nei tuoi progetti. Se insisti sei già arrivato.


Se segui il giusto sarai sempre protetto. Se compi il tuo dovere senza scendere a sotterfugi o a compromessi avrai sempre tutto ciò ci cui hai bisogno. La regola aurea “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” ti proteggerà sempre.

In noi è presente la stessa scintilla divina presente in tutti. Se fai il bene la tua stessa coscienza ti porterà del bene perché essa sostiene tutti gli esseri.

Se fai del male non verrai punito, semplicemente vivrai il dolore provocato agli altri così che tu possa imparare a non farlo più.


Controllare la mente è un passaggio obbligato per chi vuole raggiungere pace e stabilità. La nostra natura è intrisa di serenità ma per veder splendere il sole è necessario che si disperdano le nuvole.

Mai come oggi la scienza ha dimostrato quanto il semplice intento di mantenere l’attenzione fissa sul respiro sia in grado di trasformare profondamente la nostra vita.

Immagina di salire le scale di un grattacielo osservando il panorama ad ogni piano. All’inizio vedrai il traffico della città, rumori, fumi, auto che freneticamente si alternano sullo sfondo. Salendo raggiungerai una visione sempre più ampia fino a scorgere in lontananza prati e montagne, cielo e terra, un infinito orizzonte.

Dentro noi accade lo stesso. Praticando ogni giorno la respirazione consapevole l’attenzione si allontana sempre più dagli automatismi della mente permettendoci di scorgere la nostra più intima natura.

Basta poco, giorno per giorno, un gradino alla volta.


Non avere paura di te stesso, delle tue stesse paure e difficoltà. Impara ad amarti, santifica il momento liberandoti da vergogna e sensi di colpa. Tu vali molto più di quanto credi.

La vera fiducia in sé stessi si basa prima di tutto sul riconoscimento di sé, delle proprie ombre e contraddizioni. Amare non è accettare con rassegnazione, è dare un posto alle cose dentro di noi.

Solo affrontando la realtà puoi sperare di cambiarla. Non vedere o temere ciò che ci infastidisce di noi stessi e degli altri non è di aiuto per crescere.

Impara ad accogliere, parti da te stesso, amati. Solo così potrai cambiare davvero. In ogni istante puoi di diventare la persona migliore che potresti incontrare.


Domandati sempre se ciò che ti muove è amore o paura. Queste sono le spinte più potenti del nostro mondo interno.

Cerca di capire se ciò che pensi, dici o fai nasce da una reale profonda ispirazione d’Amore o piuttosto dalla paura di non essere adeguato, amato, protetto.

Segui l’Amore, segui la voce della tua coscienza, la consapevolezza che ti spinge ad essere te stesso, a riconoscerti, a ritrovarti integrato in te stesso.

Ognuno di noi ha talenti e risorse incredibili tuttavia la falsa illusione di essere piccoli e indifesi ci spinge a proteggerci, a chiuderci, a isolarci.

Non dovremmo essere temerari ed esporci a rischi inutili, la prudenza è necessaria in un mondo sempre più complesso e in movimento. Ma quella stessa prudenza non deve diventare una gabbia da cui non poter più uscire.

Esprimi te stesso, ama, servi le persone che ti sono vicine. Diventa la persone migliore che vorresti incontrare, come un muscolo non utilizzato la paura si atrofizzerà lasciandoti finalmente libero dalle sue spire.


Fai attenzione a non perdere le occasioni che si presentano sul cammino. Indaga, sii curioso, approfondisci. Cerca di comprendere se quella che ti si propone è davvero l’occasione migliore per te.

Non permettere alla pigrizia di offuscare la tua mente. La realtà è una miniera d’oro. Per poter estrarre ciò che c’è di prezioso è necessario scavare, impegnarsi, sottoporsi a un duro lavoro di raffinazione interno ed esterno.

Alla fine il risultato ripagherà gli sforzi.


Integrare i propri pensieri, parole e azioni è forse una delle sfide più avvincenti della vita.

Riuscire a raggiungere una coerenza in tutti gli ambiti di sè non è solo scontato ma anche estremamente difficile. Oltre a ciò che è cosciente vi sono molte parti di noi nascoste, inconsce, che istante dopo istante si attivano, guidandoci e influenzandoci su tutti i livelli.

Riuscire ad andare in profondità in sè stessi è un viaggio esplorativo fatto di scoperte, vicoli ciechi, cadute, realizzazioni. Freud amava molto l’archeologia e in effetti in essa si trovano molte analogie con il processo di conoscenza di sè. 

Conoscere sè stessi assomiglia al lavoro di chi con pazienza e amore va alla ricerca di frammenti di oggetti, cercando di ricostruire il contesto originario e la storia in cui essi hanno avuto origine, alla ricerca di una visione coerente d’insieme.

Imparare ad osservare come funzioniamo, parliamo, pensiamo, agiamo è un processo simile, che se percorso ci può portare ad integrare il nostro sè in una visione globale, in un quadro più grande fatto di chiari e scuri coerenti nel tutto.


Quante sono le influenze che subiamo senza rendercene conto. Continuamente immersi nel mondo non ci rendiamo conto di quanto pensieri, stati d’animo, azioni di chi ci sta vicino influenzano profondamente la nostra vita.

Non puoi essere felice se le persone intorno a te soffrono. Siamo tutti connessi, tutti immersi nello stesso oceano. Imparare a comprenderne correnti e maree è forse l’esperienza umana più profonda e coinvolgente che possiamo vivere in vita.

Siamo infinito, dentro di noi possediamo il segreto di ogni cosa. Dobbiamo solo imparare ad ascoltare, comprendere, vedere, a risvegliare la nostra innata coscienza.


Non affidare la tua vita agli altri. Cerca il tuo Maestro interiore, quella voce che un tempo chiamavamo coscienza che da sempre aspetta solo di essere ascoltata.

In te hai tutta la saggezza e l’esperienza per far fronte alle situazioni che la vita ti offre. E’ bene saper chiedere aiuto e alle volte anche necessario avere l’umiltà di farlo, ma più di tutto impara ad ascoltare te stesso. Semplicemente, sei tu l’unico a a vivere la tua vita, sei solo tu a poter dire davvero che cosa sia meglio o peggio per te.

Gli altri possono consigliarci, guidarci, amarci, ma in definitiva siamo noi a dover sviluppare abbastanza forza e fiducia in noi stessi da prendere in mano la nostra vita.

Solo quando riuscirai ad ascoltare fino in fondo la voce della tua coscienza e ad assumerti la responsabilità di te stesso potrai sperimentare la tua vera realtà.

Siamo tutti facce dello stesso diamante, acqua dello stesso fiume, aria dello stesso cielo.


Continuare a meditare, sempre, costantemente, ricordandoci ad ogni istante del nostro respiro, di ciò che accade, dentro e fuori di noi: questo è il più grande obiettivo che possiamo raggiungere in vita.

Ottenere una “costante coscienza integrata”. Ciò che da millenni viene inteso come liberazione, illuminazione, realizzazione o quant’altro non è un obiettivo impossibile, è un processo, un’evoluzione, un cammino.

Ricordati di portare l’attenzione al respiro, fallo ogni giorno, fallo sempre più spesso, arriverà il momento in cui sarà la tua stessa mente a ricordarti di ritornare a casa. Arriverà il giorno in cui non potrai più farne in alcun modo a meno.


Solo se riesci a trovare un senso di coerenza dentro di te puoi sperare di comprendere il disegno più ampio della tua anima.

Ascoltati, rileggi la tua storia, trova la continuità nei suoi passaggi fondamentali. Cerca di capire il perché di ciò che ti è successo e oggi ti succede.

Apri il tuo cuore. Non pensare mai che quanto accaduto non sia stato perfetto per te. Forse non sei ancora riuscito ad “unire i puntini”, a comprendere il disegno più ampio ma ciò non vuol dire che esso non ci sia.

Si avvicina il Natale, il freddo, la neve. in questa stagione i semi stanno riparati nella profondità della terra per recuperare tutte le energie e prepararsi alla primavera. Tira i remi in barca, ritrova le sorgenti del tuo potere, la tua coerenza interna, la tua storia.

Da tempo Dio lavora per farti diventare ciò che di grande sarai.


Ogni giorno mi capita di ascoltare i ricordi di persone che in ipnosi profonda rievocano altre vite o lo stato spirituale fra l’una e l’altra.
Tutti ricordano cose analoghe rispetto allo stato di “mezzo” o episodi storici di cui i dettagli mai avrebbero potuto sapere.

Sono grato per questo. Per la possibilità di toccare con mano la verità che siamo esseri spirituali piuttosto che esseri terreni. Che la nostra vita è qualcosa di molto più ampio e complesso di quanto siamo normalmente portati a pensare.

Che per tutto c’è un senso, un significato più profondo che va semplicemente sfiorato e compreso. Visto e vissuto.

Nulla è casuale, nulla è per niente. Nessun dolore, nessuna malattia, nessuna sofferenza arriva se non per il nostro massimo bene. Per lo sviluppo della nostra anima. Namasté


Non sprecare un minuto di più a fare ciò che non ha a che fare con la tua stessa anima. Ciò che non ti fa vibrare portandoti a te stesso.

La vita è un soffio che vola via. A nulla vale il nostro desiderio di trattenerla. Inconsistente come l’aria non è possibile afferrarla con le dita. Vivi ora. Non rimandare a un futuro che non esiste per paura di un passato che è già stato.

Tu hai solo tempo e non sai quanto te ne rimane. Decidi come usarlo. Assolvi i tuoi doveri ma ricorda che il dovere più grande, ciò per cui siamo nati è scritto indelebile nel tuo cuore. Potrai far finta di nulla quanto vuoi ma la sua voce si farà sempre sentire e alla fine sarà lui a dirti se avrai vissuto veramente.


La gioia è sempre presente ma come nuvole cariche di pioggia che oscurano il sole a volte non ci è possibile goderne a causa delle tante inutili preoccupazioni che si addensano dentro noi.

Emozioni mal gestite causate dalle infinite false identificazioni e dalle tante aspettative deluse ci impediscono di vivere ciò che siamo, relegandoci all’oblio di noi stessi.

Ascoltati, ascoltati, ascoltati. Stai con te stesso. Dentro di te non c’è solo un sole ma un Universo intero che aspetta solo di essere esplorato.


Se sei in discesa non serve pedalare mentre se sei in salita non ti conviene smettere di farlo. Allo stesso modo è importante capire quando fermarci e quando invece dare il massimo. Quando aspettare pazientemente e quando invece insistere affinché ciò che aneliamo prenda vita.

Tutto ha un suo ritmo, ascoltarlo e accettarlo è forse una delle cose più semplici e fondamentali che possiamo imparare a fare.

Se sei di fretta da troppo tempo domandati se non sia il caso di fermarti e allo stesso tempo se sei fermo cerca di capire se devi accelerare.

Il ritmo è tutto. Perfino il cuore cambia il suo per farci capire cosa prova, figuriamoci la vita.


Credi fino in fondo ai progetti della tua anima. A quelli che senti nascere dal profondo. Realizzarli ti permetterà di superare tutte quelle abitudini interne ed esterne che ti allontanano da te stesso.


Ricordati di gioire, di celebrare, di ringraziare per tutto ciò che hai.

Guardati indietro. Pensa a tutto ciò che sei riuscito a conquistare. Ricordati di quanta sofferenza hai dovuto passare per riuscire a costruire ciò che oggi ami.

Nessun dolore è sprecato. Nessuna prova o difficoltà arriva casualmente, serve sempre al nostro massimo bene. Allo sviluppo del nostro più grande potenziale.

A noi il compito di agire con questa consapevolezza fissa nel cuore.

Sii felice, questa vita dura un soffio. Passarla a lamentarsi è forse l’unico peccato che dobbiamo temere di poter commettere.


Solo il carattere ci può salvare.

Si costruisce grazie allo stratificarsi delle nostre abitudini, con ciò che ripetiamo di continuo, pensieri, parole e azioni.

Lo strutturiamo giorno per giorno. Nella maggior parte dei casi tuttavia senza deciderne consapevolmente la direzione.

Attenerci al vero, cercare il giusto, vivere in pace, alimentare amore e non violenza sono i pilastri su cui possiamo scegliere di sviluppare un carattere solido, imperturbabile, in grado di affrontare con serenità gli urti della vita.

Quando tutto crolla intorno a te, quando la vita arriva impetuosa a chiederti il conto, solo il carattere può fare la differenza. Sarà lui a farti combattere o scappare, odiare o amare, vergognare o ruggire.

Lavora su du te, scegli la consapevolezza, osserva i tuoi pensieri, le tue parole e azioni. Fa che siano coerenti e diretti verso i Valori Umani più profondi della tua anima. Se avrai costruito sulla solida roccia non potrai più cadere.


Prenditi il tempo di riposare, di recuperare le tue energie. Presi dal vortice della quotidianità ci dimentichiamo di noi stessi, ritrovandoci puoi svuotati e incapaci di mantenere una visione chiara.

Riposare, lasciare al nostro sistema mente-corpo-spirito di ritrovare l’equilibrio è necessario oltre che lungimirante.

Impara a calmarti, a ritornare a te stesso, ascoltati, sei la persona che per prima devi imparare a conoscere se vuoi poter realizzare qualsiasi cosa nella vita.


Apri il tuo cuore, ama, non ti scordare dei magnifici momenti che hai vissuto fino ad oggi. Ogni volta che lasci spazio al dubbio o al dolore permetti alla tua mente di crescere in quella stessa direzione.

Se riesci a farlo è perché non hai più bisogno di soffrire, perché hai superato quella fase in cui incontrare il dolore è necessario.

Ogni processo di cura nasce dal riconoscimento della propria sofferenza, non dobbiamo scappare da noi stessi. Permetterci di star male è necessario, saper chiedere aiuto fondamentale, ma alla fine tutti dobbiamo imparare ad andare oltre alla nostra stessa storia, alla nostra particolare esperienza. 

Apriti ad una dimensione più ampia, percepisci il vento che muove tutte le foglie, siamo tutti uniti dallo stesso ramo, originati dallo stesso tronco, alimentati dalla stessa terra.


Più che altro dovresti capire che cosa per te è davvero importante. Che cosa ti attiva nel profondo, che cosa ti fa vibrare facendoti provare quella rara e bellissima sensazione di eccitazione e leggerezza, presenza e focalizzazione.

Ciascuno di noi ha dei compiti evolutivi, dei passi da compiere nel sentiero della vita. Se sei sul tuo cammino te ne accorgi, perché il tuo cuore batte e tu sei li, presente, consapevole, impegnato.

Trova il tuo cuore, il tuo “Vento Matteo”, ciò che farai per te porterà beneficio a tutti.


Lo stress nasce dall’errata convinzione che non avremo abbastanza energie, che non saremo in grado, che “sarà troppo difficile per noi”.

Inconsapevoli del nostro valore ci aspettiamo di fallire e questo ci mette sempre più in difficoltà.

Non devi limitarti, chiuderti nell’illusione che il tuo immenso potenziale non sia sufficiente per affrontare le prove che la vita ti offre.

Tutto arriva nel momento giusto per noi. Nessuna prova è troppo impegnativa per poter essere affrontata e superata. Il nostro compito è quello di crederci, di affidarci a noi stessi, di avere fiducia, fede.

E se fossimo davvero scintille del divino? Parti dello stesso creatore di quest’immenso Universo? Se fossimo noi stessi, il nostro Sè, a creare proprio quelle stesse situazioni che tanto temiamo?

Vivi la vita, vivila fino in fondo, utilizza questa meravigliosa opportunità per sondare i tuoi limiti e superarli. Siamo molto più di quanto solo immaginiamo di essere.


A volte siamo davvero come il grande elefante intimorito dal piccolo topolino. Ignari della nostra forza ci facciamo spaventare dalla paura stessa, dall’ignoto, dall’inadeguatezza, dalla sensazione di non valere abbastanza.

Dentro di noi serbiamo un enorme recipiente colmo di risorse, potenziale, energia. Dobbiamo crederci, ritornare a noi stessi. Recuperare l’integrità del nostro essere.

La vita è spesso molto più semplice di quanto crediamo. Dovremmo viverla così, con la profonda fiducia che ogni cosa avverrà, che ogni cosa arriverà nel giusto tempo, con il giusto ritmo. Proprio quando saremo pronti a viverla, ad affrontarla.


Per molti anni si è pensato che l’inconscio fosse solo la sede di complessi e frustrazioni, materiali rimossi non assimilabili dalla coscienza.

Si, c’è anche questo. Ma in profondità, dentro di noi, è presente una fonte di saggezza inesauribile. Di forza, presenza, amore.

Contattare questa fonte è difficile proprio perché per farlo dobbiamo superare la scorza di detriti che si sono stratificati negli anni. Dolori, lutti, aspettative deluse, mancanza di vicinanza e amore.

Ma l’unica via che possiamo percorrere per rientrare in contatto con noi stessi è questa, non ve ne sono altre.

Quella stessa realtà che noi chiamiamo “esterna” non è altro che un riflesso di quel mondo interiore che aspetta solo di essere scoperto.

Nel lungo tempo non possiamo fuggire a noi stessi. A quel noi stessi che sa che cosa sia effettivamente meglio o peggio per noi.


Ricordati di gioire.

La gioia è il nostro stato naturale, essenza primordiale.La casa in cui tornare e ristorarci nel profondo.


Appesantiti dalla vita ci dimentichiamo costantemente di noi stessi.

Senza rendercene conto cadiamo in stati d’animo confusi e ricorrenti senza accorgerci del come e del perché.


Ristabilisci l’ordine delle cose. Inizia a farlo con il tuo spazio fisico, la casa, la scrivania, il desktop sul computer, l’organizzazione della tua giornata, le tue relazioni. Continua poi interiormente con la pratica di consapevolezza, riportando l’attenzione al respiro e liberando così la mente da rimuginii e ansietà.

Come il sole nascosto dalle nuvole il sole c’é, sta solo a te riuscire a farlo splendere.


Fermati un attimo. Osservati. Cosa stai facendo? Pensando? Dicendo?

Ora domandati: se tutte le persone nel mondo facessero esattamente ciò che stai facendo anche tu, il modo sarebbe un luogo migliore o peggiore?


 “E se davvero fossero tante le vite che viviamo, se davvero la nostra esistenza fosse solo una parentesi in una vita spirituale più ampia?

Ormai sono centinaia i casi di persone che ho potuto assistere mentre ricordavano vite precedenti, spesso con dovizia di particolari che mai si sarebbero neanche immaginati.

Esseri spirituali che vivono vite terrene, non il contrario. E allora se così è, perché avere paura, perché preoccuparsi sempre così tanto.

In fin dei conti questa vita dura un soffio, un attimo. Fa che sia il più bello.”


 “Non cercare all’esterno.

Ricordati di tornare a casa, dentro di te. E’ solo li che puoi trovare tutto ciò che nel profondo senti essere importante.

La mente rivolta all’esterno ci conduce ad accrescere sempre più desideri e tentazioni. E’ solo rivolgendola dentro di noi che possiamo sviluppare il vero controllo, la vera forza.

Una mente educata è in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo.”


“Non si può sperare di avere vita facile.

Per ottenere qualsiasi cosa nel mondo serve uno sforzo.

Le difficoltà sono parte della vita quanto lo è il respiro. Gioia e sofferenza si alternano come l’aria che entra e che esce.

Ciò che ci differenzia è la consapevolezza di poter far fronte alle difficoltà, la consapevolezza che comunque avremo tutte le energie e le risorse per farcela. Questa è la resilienza.

Solo sviluppando questa coscienza di sé le difficoltà potranno iniziare ad essere meno pressanti, meno in grado di destabilizzarci, di distoglierci da noi stessi.”


“Sai, non tutti vogliono davvero cambiare.

Non tutti hanno davvero il coraggio di mettersi in discussione e trasformare la propria vita.

Serve coraggio, ne serve tanto. E’ necessario poter affrontare e abbattere quel muro di vergogna che ci separa da noi stessi.

Quell’assurda irrazionale vocina che ci dice che non andiamo bene, che siamo sbagliati, che tanto non ne vale la pena.

Pochi ce la fanno, ma chi arriva non torna più indietro..”


“Dentro di noi abbiamo una fonte inesauribile di saggezza, conoscenza, amore. Dobbiamo solo prenderci il tempo di contattarla, ogni giorno. La meditazione serve a questo, ad educare la nostra mente a fermarsi, a stare, a lasciar emergere ciò che realmente siamo.

Ogni volta che sei in dubbio rispetto ad una scelta, prenditi almeno venti minuti per stare con te stesso, ascoltati. Stai sul respiro e ritorna li nonostante i continui capricci della mente.

Sarà il tuo Sè a dirti che cos’è meglio per te. Quella parte di te che sa, la tua coscienza, il sole che si riflette nella luna.”


“Prima di impegnarti in un azione, domandati se è davvero ciò che conta per te. Se davvero ti porterà dove tu vuoi andare. Se ti farà diventare ciò che tu vuoi essere.

Uno volta scelto poi, fa che il tuo obiettivo diventi il tuo stesso respiro, che pervada il tuo essere completamente. Dagli tutto il nutrimento di cui ha bisogno per crescere e non ti fermare finché non sia giunto a compimento.

Se il tuo sforzo sarà sincero potrà spostare le montagne.”


“Non dovremmo mai avere paura di fallire. Anche perché in fin dei conti, esiste davvero il fallimento? In una prospettiva più ampia non sono forse le difficoltà a farci diventare più grandi?

La nostra è la società del tutto facile, tutto subito, tutto smart. In realtà sono le difficoltà a creare le vere basi del successo.”


“Per poter essere felici è necessario prima di tutto capire di che cosa realmente abbiamo bisogno, stemperare la mole infinita di desideri che ogni giorno si accavallano dentro di noi.

Semplificare porta qualità, velocità, immediatezza.

Per assurdo inseguiamo ogni genere di “cosa” nell’intima speranza che ci possa rendere felici senza renderci conto che la felicità è già li, disponibile, accessibile.

E se tutti quei desideri non fossero altro che una grande illusione in grado solo di distoglierci da noi stessi?”


“Un pò di sano egoismo è necessario nella vita, tuttavia l’egoismo può diventare un muro insormontabile in grado di separarci da ciò che più amiamo.

L’egoismo cresce silentemente fino a manifestarsi nella sua pienezza con durezza, orgoglio, alle volte crudeltà.

Non dovremmo mai prenderci troppo sul serio, pensare di essere così importanti, così necessari. Siamo gocce di uno stesso oceano, foglie di uno stesso albero. Tutti mossi dallo stesso vento. Tutti uniti da fili invisibili che inesorabilmente ci tengono legati.

Pensare di poter far del male a qualcuno senza che questo si ripercuoti su di noi è quantomeno ingenuo.”


“La tua volontà ha il potere di piegare l’Universo. Non devi mai farti piccolo o pensare che non sarai in grado. Sei tu che fissi il limite di te stesso. Sei tu che decidi in ultima analisi se fallirai o se avrai successo.

La volontà può crescere. Devi nutrirla, amarla, prendertene cura. Tutto cresce dentro di noi se alimentato nel modo giusto e anche per la volontà vale lo stesso.

Decidi a partire da oggi di intraprendere un’attività per te interessante che non ti prende troppo tempo. Continua a portarla avanti ogni giorno con continuità. Fa che diventi un rituale. La tua Volontà crescerà di conseguenza.

Crescerà in te la consapevolezza di poter portare a termine i tuoi intenti e infine, di poter determinare il tuo destino.”


“La consapevolezza è ciò che maggiormente distingue le persone fra loro. Ricchezza, povertà, salute, malattia sono importanti ma la consapevolezza, quella vera, quella inerente alla nostra vera natura è ciò che in assoluto può determinare o meno la realizzazione di sé.”


“L’inconscio ha un potere incredibile, in esso si nascondo tutte le nostre risorse, tutta la nostra forza.

Potervi accedere non è solo utile, è a mio avviso indispensabile per chi voglia davvero raggiungere livelli di benessere sempre maggiori nella propria vita.

Certo, guardarsi dentro non è sempre facile, a volte costa fatica, impegno, altre dolore. Ma se riusciamo a superare le prime difficoltà ciò che potremo trovare è qualcosa di molto più prezioso, noi stessi.

Una saggezza molto più grande e profonda aspetta da sempre di essere ascoltata, seguita, amata. E ciò che semplicemente in molti chiamano coscienza, quella parte più profonda di noi che sa e che se seguita veramente può portarci a vivere vite sempre più degne di essere vissute.”


“Respira. Centrati.

Non c’è nulla da fare. Non c’è nulla da dire.

Respira. Stai li.

Tu sei il centro della tua vita. Sei tu che agisci, sei tu che parli, sei tu che respiri. Ma se tu non ci sei chi farà questo per te?

Prenditi il tempo per ritornare a te stesso. Questo conta più di qualsiasi altra cosa.”


“Più che del destino ci dovremmo interrogare del “motivo”, del perché facciamo o non facciamo le cose, di quali sono le spinte interne e le motivazioni più profonde che guidano la nostra vita.

Se il seme è buono la pianta darà buoni frutti.

Invece di preoccuparci di cosa sarà o non sarà dovremmo portare l’attenzione dentro di noi per comprendere che cosa sta accadendo proprio ora, in ogni nostro pensiero e azione.

Perché agiamo? Perché pensiamo proprio a questo o a quell’altro in questo momento? Quest’indagine interiore, volta a purificare la nostra motivazione sarà già sufficiente per migliorare il nostro destino.”


“Una persona realmente integrata e realizzata non è una persona che fa semplicemente ciò che vuole, è piuttosto una persona che riconosce il limite, che conosce il suo limite ed è in grado di vivere in accordo con esso.

Darwin impiegò anni a scrivere il suo trattato sulla teoria dell’evoluzione. Ogni giorno riusciva a lavorare al massimo un paio d’ore per via delle poche forze che sentiva di avere. Nonostante la scarsa energia personale la sua tenacia gli permise di raggiungere i suoi obiettivi.

Solo se riusciamo a comprendere davvero che cosa ci fa star bene e cosa ci danneggia, cosa ci alimenta e cosa ci intossica, possiamo sperare di trasformare davvero le nostre vite e farle diventare qualcosa per cui valga davvero la pena vivere.”


“La famosa frase “Conosci te stesso” sul tempo del dio Apollo, tanto cara a Socrate, non è solo un’esortazione a guardarsi dentro e a comprendere chi siamo, è soprattutto un monito per noi uomini a riconosce i nostri limiti, a riconoscere fin dove possiamo o non possiamo arrivare.

E in fin dei conti per poter superare un limite è prima necessario riconoscerlo.”


“Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono importanti, ma per poterli realizzare è alle volte necessario trovare strategie utili che ci aiutino nel percorso.

Ancora più importante all’inizio è comprendere quali sono davvero gli obiettivi per noi più importanti. Quali sono connessi davvero con la nostra anima, con ciò che più nel profondo sentiamo essere giusto per noi.”


“Ognuno di noi è luce e lanterna.

La luce che illumina e crea, la lanterna che con il suo vetro fa da filtro all’esperienza.

Immagina una lanterna con la sua luce all’interno. La luce illumina tutt’intorno, ma questo avviene solo se il vetro lascia passare la luce.

Se il vetro sarà colorato la luce illuminerà una realtà esterna di quel colore. Se il vetro sarà oscurato la luce non passerà e non sarà possibile vedere al di là di esso. Solo se il vetro sarà lindo sarà possibile vedere, sperimentare la realtà per ciò che é.

Tutti noi tendiamo a proiettare all’esterno ciò che accade dentro di noi, senza renderci conto di star creando inconsapevolmente una realtà che ci lega ai soliti modelli.

La via da percorrere è semplice, pulire il vetro, liberare la mente, pensieri ed emozioni, andare oltre, riuscire a sperimentare ciò che é, senza giudizio, senza paura, senza sofferenza, ciò che é.

Solo così potremo davvero svolgere la nostra funzione di lanterna, solo così potremo attraversare con fiducia l’oceano della vita senza paura di perdere la rotta.”


“E se oggi fosse il primo? Se oggi fosse solo l’inizio della tua vita? Tabula rasa, nulla prima e si ripartisse con quest’istante mentre leggi?

Come sarebbe la tua vita? Cosa cambieresti? Che cosa miglioreresti?Fallo.”


“Perché certi intenti più di altri hanno il potere di trasformare completamente le nostre vite facendole diventare sempre più simili a ciò che vorremmo davvero?

Che cos’è la Volontà e come possiamo alimentarla facendola diventare sempre più forte?

Il successo, quello vero, non ha a che fare solo con ricchezza o povertà ma soprattutto con la realizzazione della nostra più intima natura. Di ciò che da sempre siamo chiamati ad essere.”


“La volontà transpersonale trasforma la vita di una personale portandola a diventare altro da sé.

L’eroismo si basa su questo. Sulla capacità di una persona di trascendere i propri bisogni e desideri individuali per uno scopo più alto, per un disegno di cui è parte essenziale ma che ampiamente supera i suoi confini.

Vivere vite eroiche, vite che valga la pena vivere, questa è una delle motivazioni che in psicologia si è visto essere in grado di trasformare davvero nel profondo una personalità.

Dobbiamo essere noi stessi. Quella parte di noi stessi che davvero vorremmo incontrare negli altri. Quella parte di noi stessi che ci fa andare a dormire fieri di ciò che siamo.”


“La cosa peggiore che ci possa capitare è quella di perdere fiducia in noi stessi, nel nostro potenziale, in quella voce interiore che sempre ci sostiene, che sempre ci guida se solo ad essa ci rivolgiamo.”


“La vita non è sempre facile, ma credo fermamente che nonostante le apparenti avversità essa ci regali sempre delle vie di fuga, delle possibilità, delle alternative. Strade che se percorse ci possono condurre altrove, verso un bene maggiore per noi e per gli altri.

A noi il compito di accorgercene e crederci.

Essere in grado di muoverci in accordo con la realtà e gli infiniti segnali che essa ci invia è forse una delle qualità più importanti che ciascuno di noi può sviluppare.

Per fare questo la flessibilità non è solo importante è necessaria.”


“Purtroppo vedo troppo spesso persone che per paura o sofferenze lontane accettano di rimane chiuse in schemi che solo apparentemente sembrano proteggerle.

L’organizzazione e la strutturazione è importante nella vita per raggiungere qualsiasi obiettivo, tuttavia portate all’eccesso possono creare una gabbia da cui è poi difficile uscire.”


“I bambini sono esseri incredibili. Ogni volta che mi capita di lavorare con loro mi rendo conto di quanto amore, tenerezza, profondità siano in grado di generare se solo ci si prende il tempo di ascoltarli, di stare con loro, di guardarli negli occhi.

Davvero dovremmo imparare dalla loro semplicità, dalla naturale capacità che hanno di stare nel presente, di essere presenti, di vivere ogni istante per ciò che è, ora.

I bambini ci insegnano l’assenza di scopo, la capacità di stare senza bisogno di essere o fare qualcosa di particolare. Ed è stupendo vedere come reagiscono a pratiche come la Mindfulness.

Subito capiscono, subito apprezzano, subito si caricano di energia e ti guardano con quello sguardo ricco di complicità e stupore per il fatto che un adulto faccia qualcosa di così diverso da ciò che sono abituati a vedere intorno a sé, che un adulto si prenda il tempo di fermarsi, di condividere il momento, di stare, li, con loro, li, ora.”


“La psicoterapia è per i coraggiosi, per chi davvero vuole esplorare i recessi della propria anima, per chi è disposto a viaggiare in un mare in tempesta con giusto una piccola lanterna a fargli luce. Per chi non ha paura di sé stesso perché intuisce che solo quando avrà compreso e accettato potrà davvero vivere. Per chi non ha paura di convenzioni e ideologie ma ha il desiderio di trovare e sperimentare le proprie uniche e sole Verità. Per chi è pronto ad affrontare la vergogna e il senso di colpa derivante dal cambiamento, dalla paura che gli altri non capiscano o non siano in grado di accettare. Serve coraggio, determinazione, un incrollabile amore.”


“Smettila di pensare che ciò che ti succede non vada bene o che non sia la cosa migliore per te. Se succede è perché così doveva essere. L’unica domanda che vale la pena porsi è perché. Perché proprio ora? Perché a me? Perché mi sta succedendo proprio questo.

Credo fermamente che nulla sia a perdere, che tutta la sofferenza che viviamo abbia uno scopo più grande, abbia un senso più grande. Certo quando si soffre si soffre e basta ma prova a pensarci..

Che cosa ti ha fatto sviluppare le parti migliori di te? Quelle che oggi di te maggiormente ammiri? Che cosa ti ha fatto crescere portandoti a nuove comprensioni e consapevolezze? Le comodità e i piaceri che hai avuto o le sofferenze che ti hanno mosso a cambiare?

Che cosa la Vita e la tua stessa Anima che essa muove vuole che tu diventi?”


“Tutti abbiamo bisogno di amore, vicinanza affetto. Questo è ormai risaputo. Perfino la “fredda” scienza riconosce oggi questo come un bisogno fondamentale dell’uomo.

Ciò che ancora oggi non tutti comprendono è che quel l’amore che tanto agognamo è dentro di noi, intorno a noi, ovunque. Siamo noi.

Riconoscere la nostra Vera Natura e viverla è ciò che più di tutto può risanare tutte le ferite, riparare conflitti, farci ritornare a casa.

Diventa la persona che vorresti incontrare.”


“Sai che ogni cosa che utilizzi o possiedi è il frutto del lavoro di centinaia di persone? Il cibo che mangiamo, i vestiti che indossiamo, le conoscenze che acquisiamo sono il risultato dell’impegno di centinaia e centinaia di persone che ogni giorno lavorano per noi.

Siamo tutti collegati, tutti connessi. Tutti coinvolti in un’intricata rete di dare e avere, fare ed essere. Ogni pensiero a cui diamo energia, ogni parola che diciamo, ogni azione che compiamo, tutto contribuisce a creare ciò che chiamiamo Umanità.

Dovremmo ogni giorno allenarci a ringraziare e a rendere onore per il contributo di così tante persone. Riconoscere il nostro ruolo unico e insostituibile a questa grande creazione. Cercare ogni giorno, in ogni istante, di dare all’Umanità ciò che di più prezioso abbiamo, il nostro massimo contributo, la parte migliore di noi stessi, i frutti del nostro campo.”


“Dobbiamo diventare giardinieri esperti capaci di estirpare ogni giorno le erbacce dell’insoddisfazione e dell’invidia, concimare con gioia e ottimismo, irrigare con amore e dedizione.

Quando i frutti saranno maturi il solo loro profumo attirerà tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Tutti dovremmo intraprendere un percorso di autoanalisi costante. Osservare che cosa accade dentro di noi ed entrarvi in profondità.

D’altro canto siamo l’unica persona con cui passeremo ogni istante della nostra vita. Varrebbe la pena conoscersi.”


“La creatività è il portale delle possibilità. La sorgente da cui possiamo dissetarci e rinfrescarci. Il mezzo e il percorso che ci può riportare a noi stessi.”


“E tu in che cosa credi?

L’insicurezza è come un tarlo che inesorabile si fa strada dentro di noi, cercando di prendersi le nostre energie migliori.

Uno dei passi che gli indiani d’America solevano fare per fronteggiare stati del genere era proprio riesaminare il proprio sistema di credo.

Se ti senti insicuro, domandati in cosa credi tu, rispetto a te stesso, agli altri, alla vita. Questo ti aiuterà.”


“La vera educazione non consiste nella mera acquisizione e ripetizione di nozioni. La vera educazione ha a che fare con il carattere, con i Valori Umani, con la pratica della Verità più grande secondo cui tutti siamo Uno.

Oggi le ricerche confermano questo dato. Non è l’intelligenza o il talento a fare la differenza nel successo di una persona, è il carattere: la concentrazione, la determinazione, il coraggio, l’integrità, l’onestà, il buon nome che riesce a costruirsi rispettando se stessa e gli altri.”


“Non permettere agli altri di farti arrabbiare. Doneresti loro la cosa più preziosa che possiedi. La tua Pace.”


“Uno dei compiti più importanti che siamo chiamati a svolgere è quello di seguire i nostri ideali.

Dentro di noi coesistono diverse nature. Gli ideali sono come un traino, una forza motrice potente in grado di portarci lontano, di trasformarci lungo il cammino.

Seguire gli ideali è il modo migliore che abbiamo per trovare noi stessi, per superare gli istinti più bassi che ci legano a sofferenza e malattia. Serve coraggio, determinazione, attenzione, ma come diceva il mio Maestro: “Una vita senza ideali è triste”.”


“La conoscenza è in continuo mutamento. Verità un tempo consolidate oggi vengono raccontate come barzellette. Conoscenze e tecnologie oggi all’avanguardia fra pochi anni verranno del tutto accantonate.

Eppure vi è una Verità più profonda, nascosta, decisiva, necessaria. Una Verità che ci parla della nostra più intima natura, di ciò che realmente siamo destinati ad essere.

Scoprirla, conoscerla, approfondirla è come trovare solida roccia in un mare in tempesta, un appiglio nel continuo mutamento della vita.

Non serve molto, basta anche il solo desiderio di conoscerci veramente, di comprendere chi realmente siamo. L’intento farà la differenza.”


“L’amore, quello vero, non chiede e non si aspetta.

Dà sempre senza contratti o condizioni.

Chi ama davvero ama tutti perché ama sé stesso in tutti.

Non si aspetta di essere amato perché l’amore che prova è sufficiente.

Non teme di essere incompreso perché sa che non potrebbe comunque fare altrimenti.

Chi ama davvero vive nel presente, in ciò che accade, perché l’amore è ora.”


“La sfida più grande è quella di liberarsi da aspettative e desideri.

Vivere così, in accordo con ciò che accade, fiduciosi che sia il meglio per noi.

In armonia con quella legge eterna che tutti guida. Con l’unica domanda fissa nel cuore e chiara nella mente di: “perché mi sta succedendo proprio questo, perché proprio ora?”


“Servire gli altri equivale a servire noi stessi. Quel noi stessi molto più grande di ciò che normalmente pensiamo di essere.

Dimentica il passato, non ti preoccupare del futuro. Se riesci ad essere a prescindere da desideri e aspettative hai già tutto ciò che ti occorre per la felicità.

Tu sei quella stessa felicità che cerchi.”


“Perché non credere alla grandezza dell’uomo? Alla sua immensa capacità di far fronte alle difficoltà, di affrontare situazioni impossibili emergendo con forza e creatività?

I superuomini esistono. Sono persone semplicissime che nonostante le difficoltà della vita riescono a trovare riserve incredibili di coraggio e determinazione, responsabilità e amore, apertura e accettazione.

Tutti possiamo andare oltre i nostri limiti, tutti possiamo generare nuovi modi di intendere e vivere la vita. Essere disarcionati dalla vita stessa è l’occasione più grande che abbiamo per imparare a cavalcarla.”


“Le sincronicità sono la semplice manifestazione della verità secondo cui siamo tutti UNO, tutti connessi, tutti legati dalla stessa corrente che scorre sotterranea. Una corrente silente, consapevole, intrisa d’amore.

Carl Gustav Jung, il famoso psicoanalista svizzero racconta di come una volta una sua paziente, particolarmente restia alla terapia, in una fase del percorso di stasi, in cui sembrava non vi fossero più progressi, raccontò un sogno il cui protagonista era un grande scarabeo d’oro.

Mentre Jung analizzava il sogno, restituendole la sua interpretazione, sentì qualcosa urtare il vetro della finestra e incuriosito andò a vedere. Era uno scintillante coleottero rosa che cercava d’entrare. Un esemplare raro, l’analogo più simile ad uno scarabeo d’oro che fosse possibile trovare a quella latitudine. Non gli era mai accaduto nulla di simile. Aprì la finestra e portò il coleottero in seduta.

Da quell’evento così singolare e improbabile la terapia assunse una forza del tutto nuova. Forse la paziente comprese come anche la sua vita, apparentemente sofferente e scollegata, fosse in realtà profondamente connessa con tutto il creato.

Questo è ciò che accade ogni volta che una sincronicità accade, ogni volta che ci accorgiamo distintamente di far parte di un disegno più grande di noi, più ampio, più profondo.”


“Pazienza, tutto arriva.

Ogni cosa è come dev’essere.

La domanda non è tanto se ciò che ci accade è giusto ma piuttosto che cosa dobbiamo apprendere. Perché accade proprio ora nella nostra vita.

Spostare l’attenzione a ciò che ci accade piuttosto che mantenerla su ciò che vorremmo accadesse o su ciò che avremmo voluto fosse, ci permette di sviluppare la pazienza, la capacità di stare, fiduciosi che tutto sarà quando dovrà essere, che tutto è già.

Vivere e comprendere il presente ci permette di comprendere il senso delle cose, il disegno più grande di cui tutti facciamo parte.”


“Ciascuno di noi vive infinite vite, è solo che non se ne rende conto identificandosi ogni volta con un corpo e una particolare ideologia.

Tutti dovremmo imparare a trascendere, andare oltre, comprendere l’unità che soggiace alla diversità. Siamo come tante foglie di uno stesso albero, raggi dello stesso sole.

La luce è la stessa ma la superficie su cui essa riflette cambia di volta in volta. Ammaliati così da forme e colori perdiamo di vista l’essenza, la realtà oltre l’illusione.

Capire chi siamo realmente, passare dalla forma all’essenza è ciò in cui dovremmo impegnarci ogni giorno, interrogandoci su quanto ciò che facciamo, pensiamo o diciamo rispecchia davvero ciò che la nostra stessa coscienza ci dice esser vero.”


“Chi si paragona agli altri perde di vista il suo tesoro più grande. La nostra anima è unica, irripetibile. Da essa possiamo attingere ogni sorta di meraviglie e possibilità.

Non limitarti, non cercare di assomigliare agli altri per sentirti adeguato. In effetti non sai che cosa realmente puoi diventare, quale gioia immane puoi provare sentendoti davvero te stesso.

Educa la mente, vai oltre al suo continuo chiacchierio, focalizzati sul respiro, stai nel presente, ciò che sei inizierà a manifestarsi spontaneamente e ti assicuro che sarà molto più originale di quanto avresti anche solo potuto immaginare.”


“Ascolta, tutto è già qui.

Lascia andare il passato, non esiste più.

Non condizionare il futuro, potrebbe essere molto meglio di quanto credi.

Fermati, non c’è nulla più di ciò che già hai.

Ama, tu vali.
 Ama, l’amore crescerà.”


“Ogni giorno miliardi di persone amano, ridono, giocano, sognano, desiderano un mondo migliore, di loro non si parla mai.

Questo perché il nostro cervello è stato plasmato dall’evoluzione a reagire sempre più alle cose negative e meno a quelle positive.

Quando vivevamo nelle caverne fallire equivaleva a morire. Oggi non più, il fallimento è solo un passo per raggiungere il successo.

Eppure quando riusciamo in qualcosa subito ci dimentichiamo del nostro successo. Viceversa quando falliamo in qualcosa continuiamo a ripensarci per mesi.

Dobbiamo imparare a ricordarci del buono, del bello della gioia. Di tutti i Valori Umani e delle qualità più profonde che albergano nel nostro cuore. Abbiamo molto più di quanto possiamo immaginare.”


“Tutto è tempo.”


“Riuscire a fare la pace dentro di noi con i nostri genitori, accettarli e ringraziarli per ciò che ci hanno dato, prima di tutto la vita.

Liberarci dai modelli di funzionamento sviluppati da bambini stando con loro che oggi ci impediscono di essere completamente adulti.

Perdonarli per ogni sofferenza che consapevolmente o meno ci hanno fatto subire e chiedere loro perdono per ogni volta che siamo stati noi a farli star male è un primo passo fondamentale verso la realizzazione del Sè.

Il riconoscimento della nostra reale natura. Oltre il corpo, oltre i sensi, oltre l’illusione di essere piccoli individui chiusi nelle nostre vite.”


“La specie che sopravvive non è la più forte ma quella maggiormente in grado di adattarsi. E’ inutile prendersela per gli inevitabili imprevisti di ogni giorno.

Volenti o nolenti, consapevoli o meno le nostre vite sono sempre guidate verso uno scopo più alto. Nulla accade per caso, non esistono sprechi nel destino.

Tutto ciò che ci capita rispecchia ciò che accade dentro di noi e ci spinge a crescere a divenire più saggi, più in grado di trovare il senso più profondo della nostra vita.”


“La famiglia è il centro, il nucleo originario di ogni società. Riuscire a portare pace in essa, a creare armonia, è uno dei traguardi maggiori che possiamo ottenere in vita.

Spesso senza rendercene conto ci troviamo inseriti in dinamiche di cui non siamo minimamente consapevoli.

Entriamo in un nuovo posto di lavoro, in un gruppo di amici, nella famiglia del nostro compagno o compagna. Senza accorgercene ci troviamo così ad essere attori di una sceneggiatura già scritta, di una storia già raccontata.

Riuscire a fare un passo indietro, a vedere i nostri sistemi di appartenenza dall’esterno, con una visione quanto più possibile oggettiva è l’unica possibilità che spesso abbiamo per riconoscere queste dinamiche.

Ma per usare una metafora del mio amico e collega Roberto Sartori per vedere come funziona una macchina è necessario farlo quando questa è ferma. Allo stesso modo, per comprendere che cosa stia realmente accadendo nella nostra vita è necessario fare un passo indietro, fermarci, imparare ad osservare senza giudizio.”


“Corpo e mente costituiscono una macchina che funziona perfettamente, finché è utile.

Quante volte ti sarà capitato di sentire storie di persone che hanno lavorato una vita intera piene di energia e che poi in pensione sono durate pochi anni.

Se ti lasci andare, se smetti di servire gli altri, di essere utile il tuo stesso corpo smetterà di alimentarsi da Sè.

Siamo fatti per servire, per essere ingranaggi di questa immensa società. Non dobbiamo fermarci, chiuderci in noi stessi e isolarci. E’ solo dando che possiamo assolvere la missione che fin nei geni siamo portati a realizzare.”


“Quante volte ti capita di stare male o di essere triste a causa di ciò che gli altri dicono o fanno? Ogni volta che questo accade è come se offrissimo loro la facoltà di incidere sul nostro umore, di decidere in ultima analisi del nostro destino.

Noi abbiamo il potere di guidare la nostra mente, di controllare i nostri sensi, di decidere se lasciarci andare o meno a stati d’animo o emozioni. Ogni volta che ci diciamo: “E’ colpa sua o di quella specifica situazione se le cose sono andate male”, demandiamo agli altri o comunque all’esterno il nostro potere più grande.

Noi siamo il centro. Anche la tragedia più grande viene affrontata da diverse persone in modi diversi. Noi possiamo decidere come reagire agli urti della vita. Dipende da noi e da quanto, prima di tutto, accettiamo che questo sia vero.”


“Ogni giorno il sole si alza nel cielo e illumina tutti, indiscriminatamente, offrendo energia e calore, vita.

Essere così, voler essere così, cercare ogni giorno di mettere da parte i nostri soli interessi aprendoci agli altri, impegnandoci a dare il meglio di noi stessi, di offrire al mondo la nostra unica essenza creativa è ciò che più ci può gratificare facendoci sentire realizzati e appagati. Felici di vivere questa vita, integrati in noi stessi, nella nostra più intima vera natura.”


“Cosa rende unica la vita? Nulla. Tutto.

La vita è unica in sé stessa. Bellissima, perfetta. Dobbiamo solo accorgercene. Riuscire a stare davvero nel presente, senza uno scopo, godendo l’istante che viviamo come fosse l’ultimo, come fosse il primo.

Dobbiamo liberarci da quel pilota automatico interno che in ogni istante ci dice che cosa succederà subito dopo. Che ne sappiamo in fondo? La vita è talmente imprevedibile che saremmo folli a credere di avere davvero tutto sotto controllo.

Liberarci da credenze basate solo su un passato che non esiste più ci permette di aprire la strada all’imprevedibile, alla creatività, alla vita stessa.”


“Stare nel presente è ciò per cui siamo nati. Rimanerci uno dei compiti più difficili. Siamo al lavoro e pensiamo a cosa faremo a casa. A casa pensiamo a cosa faremo dopo o a ciò che è stato prima. Non siamo mai qui. Nell’unico momento che davvero conta.

Apprendere il modo per farlo e metterlo in pratica non è solo una scelta saggia è la via per ritornare al nostro scopo originario.”


“Come spiegava Maria Montessori obbedire deriva dal latino “ob-audire” che vuol dire “andare verso ciò che si sente”. L’unica vera obbedienza è quella nei confronti di noi stessi, del nostro “maestro interiore”. Solo chi è maestro di sé stesso può obbedire. Sennò è solo repressione.”


“La vera meditazione non è rimanere a gambe incrociate ogni giorno, ma riuscire ad essere presenti a ciò che facciamo in ogni istante della nostra vita.”


“Solo superando il nostro singolo punto di vista, spostandoci dall’io al noi, potremo vedere l’immagine complessiva di cui siamo parte e comprenderne il senso.”


“Ogni volta che accade qualcosa nella nostra vita che ci mette in difficoltà perdiamo la nostra capacità di autocontrollo. Ecco perché è oggi così importante imparare a gestire lo stress.

Solo se diventiamo in grado di gestire le nostre emozioni in relazione alle tante piccole situazioni di ogni giorno possiamo sviluppare una buona capacità di autocontrollo.

E sapersi autocontrollare vuol dire poter determinare sempre più la nostra vita, direzionandola e facendola diventare così come vorremmo che fosse.”


“Il giudizio peggiore su noi stessi è il nostro. Questa è un’abitudine mentale dura a morire, che ci vincola all’insoddisfazione e alla sofferenza. Dedicarci alla nostra vera autostima, credere in noi stessi, cercare di essere la persona migliore che possiamo essere, non uguale o migliore degli altri, migliore di noi stessi, giorno dopo giorno. Questo è ciò che tutti dobbiamo sviluppare.”


“E’ assurdo pensare che nonostante siamo già nel 2016 ancora oggi nel mondo le donne vengono maltrattate, derise, abusate.

Anche in Italia le donne sono sottopagate rispetto agli uomini, fanno più fatica a trovare lavoro e troppo spesso non vengono tenute in considerazione quando si tratta di decidere e organizzare. Doti che in genere hanno in abbondanza.

In generale nella vita pubblica sono ancora sempre più gli uomini a detenere il potere e purtroppo con scarsi risultati.

Donne e uomini, principio femminile e principio maschile devono entrambi essere in equilibrio, dentro ciascuno di noi e nel mondo. Solo quando queste due energie saranno armoniche fra loro tutto potrà funzionare al meglio. Serve equilibrio, serve armonia, serve amore.”


“I conflitti sono ciò che indica che qualcosa è cambiato. Quando entri in conflitto è perché qualcosa è accaduto e non si potrà più tornare indietro. Sono il motore del cambiamento, che ti dice che non puoi più stare fermo, ma che c’è qualcosa su cui devi lavorare, dentro o fuori di te.

Non puoi evitare il conflitto o far finta che non ci sia, perché per essere in conflitto basta che ci sia anche solo tu.”


“Fallire è solo una delle tante prove che possiamo incontrare nella vita. E’ solo affrontando il fallimento come uno dei tanti passi obbligati da compiere che possiamo iniziare ad usarlo come un punto di partenza solido da cui partire.

Tutti abbiamo paura di fallire, di non farcela, di non essere in grado di arrivare alla meta. Eppure questo atteggiamento mentale è ciò che spesso ci limita impedendoci di sviluppare resilienza, la capacità di far fronte alle situazioni difficili trovando nuove risorse..”


“I Valori Morali sono più importanti delle conoscenze, se vuoi aiutare tuo figlio a usare al massimo il suo potenziale devi aiutarlo a sviluppare la sua originalità, la sua unicità.”